Terrore sul set, contagiati due attori hard
Torna il terrore nell'industria californiana del porno: le autorità sanitarie del Golden State hanno lanciato l'allarme dopo aver avuto "prove molto serie" che due attori del lucroso circuito cinematografico sono rimasti contagiati dal virus Hiv durante scene di sesso in cui non erano stati usati profilattici. "Uno dei due attori si era sottoposto al test dell'Aids prima delle riprese. A un certo punto, durante una scena, ha avuto sintomi di un'infezione virale. Si è fatto testare di nuovo e a quel punto sono emersi i segni di un recente contagio del virus HIV", si legge nel bollettino del Department of Public Health in cui si afferma che "probabilmente è stato lui a infettare l'altro collega".
Da anni l'industria del porno è sottoposta a pressioni perchè obblighi tutti gli attori ad usare profilattici davanti alla macchina da presa. È una richiesta che viene osteggiata da quasi tutte le maggiori compagnie, convinte che gli spettatori dei film preferiscano vedere rapporti senza condom. "È successo prima di oggi e succederà ancora", ha commentato Michael Weinstein, presidente della Aids Healthcare Foundation che si batte da tempo per il profilattico obbligatorio sul set dei film porno: "La grossa bugia è che non c'è trasmissione del virus sul set: questi due nuovi casi provano che non è vero".
Pochi i particolari sulle vittime del contagio e sulla società di produzione coinvolta. Secondo fonti sanitarie, le riprese sarebbero avvenute in Nevada dove molte compagnie del settore si sono trasferite dopo che due anni fa la contea di Los Angeles e poi in maggio lo stato della California avevano reso obbligatorio il condom nelle riprese hard di film a luci rosse. La legge californiana aveva imposto anche test obbligatori per gli attori due settimane prima delle riprese: test che evidentemente non sono stati sufficienti a evitare il contagio del secondo attore. L'ultimo caso di infezione da HIV durante un film porno risale al 2004: all'epoca gli attori contagiati furono quattro e sulle prime si temette un vero e proprio effetto domino: Darren James, il primo paziente e una delle più note star del settore, aveva avuto nelle settimane precedenti rapporti sessuali sul set con almeno 14 attrici, che a loro volta avrebbero potuto infettare almeno 35 partner cinematografici.