Anche in Trentino ora entra in vigore l'imposta di soggiorno
Mano al portafoglio e, da oggi, si parte. Dopo un lungo iter, fatto di proposte e proteste, oltre che di un rinvio all'ultimo prima dell'estate, entra in vigore l'imposta di soggiorno. Ovvero, chi pernotterà in Trentino dovrà pagare una tassa. Non necessariamente, quindi, un turista, ma semplicemente chi trascorrerà almeno una notte in una delle strutture ricettive del territorio provinciale (gli alberghi, ovviamente, ma anche campeggi, rifugi e agriturismi) si vedrà aggiungere, nel conto, una voce in più da pagare. La cifra base stabilita dalla Provincia è compresa tra gli 0,70 centesimi e 1,30 euro, ma ogni singola Apt, o meglio ogni Comunità di Valle, ha avuto facoltà di aumentare quella cifra.
Infatti per soggiornare in val di Fiemme, in qualsiasi tipologia di struttura, bisognerà pagare 2 euro. Quasi tutte le altre aziende di promozione turistica hanno invece optato per un euro e mezzo, tranne la Val di Non (1 euro tondo, ma solo per chi sceglierà i campeggi), Piné e Cembra (1 euro per chi opterà per rifugi e campeggi) e la Rotaliana (1 euro per campeggi).
Tuttavia quasi tutte le Apt hanno studiato dei metodi per non far percepire al turista, o comunque all'ospite, quel pagamento come una tassa ma come un contributo per ricevere un servizio, offrendo loro varie possibilità durante la permanenza in provincia, come delle card speciali, con sconti, ingressi gratuiti nei musei o trasporti gratis.
L'imposta verrà incassata dai singoli operatori turistici, che poi la dovranno versare a Trentino Riscossioni: l'ipotesi per la Provincia è quella di incassare almeno 13 milioni di euro all'anno. Denaro che verrà reinvestito nella promozione del territorio. Questo, tuttavia, vorrà dire che il contributo della Provincia al turismo verrà solamente ridotto, non certo azzerato, anche perché gli introiti dell'imposta non sarebbero sufficienti per coprire tutte le spese.
La tassa di soggiorno dovrà essere pagata da tutti, tranne i bambini sotto i 14 anni, le persone in terapia in Trentino, gli uomini di protezione civile e forze dell'ordine, ma solo se in servizio e da chi alloggia in provincia in seguito a una calamità. Il pagamento è previsto per ogni pernottamento entro un numero di dieci consecutivi, mentre per i giorni successivi non sarà necessario pagare.
Un piccolo dubbio resta solo sugli appartamenti per vacanze con meno di quattro posti, per ora esentati. Ma, da oggi, si parte. Buon soggiorno, con tassa, a tutti.