Unioni civili, oggi il corteo #svegliatitalia E in piazza Battisti le Sentinelle in piedi

Un migliaio di persone hanno partecipato questo pomeriggio a Trento ad un corteo nell’ambito dell’iniziativa «È ora di essere civili. #svegliatitalia», lanciata a livello nazionale da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Mit, Famiglie Arcobaleno, Certi Diritti per chiedere sostegno al disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. I manifestanti sono partiti da piazza Dante con bandiere arcobaleno e palloncini a forma di cuore e, dopo aver attraversato le vie del centro storico, sono arrivati in piazza d’Arogno.

Alla manifestazione hanno aderito Pd e sindacati. Fra i politici era presente il vicepresidente della Giunta provinciale Alessandro Olivi.

In precedenza piazza Battisti, sempre in centro storico, è stata teatro di una manifestazione delle Sentinelle in Piedi, che in silenzio hanno letto dei libri «in difesa della famiglia tradizionale». La piazza era presidiata dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.


 

Alle persone che vivono legami affettivi diversi da quello della «famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna» vanno riconosciuti «i diritti individuali della persona. Ma altra cosa sono i diritti propri dell’istituto matrimoniale». Lo affermano i Vescovi delle 15 Diocesi del Nordest, secondo i quali «c’è la necessità e l’urgenza di mantenere oggi viva e ben presente la coscienza che la famiglia è indispensabile cellula vitale per la nostra società contemporanea». Per questo i rappresentanti della Conferenza Episcopale del Triveneto incoraggiano «tutte quelle iniziative che intendono offrire un contributo sereno e costruttivo al bene comune del Paese. Non con atteggiamenti polemici o volontà conflittuali, ma con il desiderio di aiutare tutti a riflettere sulla portata dei valori in gioco».
Per i vescovi del Triveneto va salvaguardata «in modo netto e deciso la famiglia fondata sul matrimonio e intesa come unione stabile, fedele e aperta alla vita tra un uomo e una donna.

Altre forme di legami affettivi tra persone, anche omosessuali - proseguono -, sono per loro natura diverse e vanno, quindi considerate diversamente dal rapporto d’amore tra un uomo e una donna, che nel matrimonio, creano famiglia e vivono un impegno stabile e disponibile alla procreazione». I responsabili delle 15 Diocesi del Nordest evidenziano che «la stessa Costituzione italiana attesta la specificità e la rilevanza unica della famiglia (come «società naturale fondata sul matrimonio», art. 29). Questo principio - proseguono - dovrebbe moltiplicare l’impegno e le azioni di tutti per far sì che la famiglia sia concretamente e maggiormente tutelata e sostenuta nei diversi ambiti di vita civile e istituzionale».


 

La diretta del corteo:

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Today is the day: questo pomeriggio anche Trento parteciperà alla mobilitazione «È ora di essere civili. #svegliatitalia», la manifestazione nazionale che coinvolgerà tutto il Paese con un centinaio di piazze italiane mobilitate per chiedere più eguaglianza e anche sostegno al disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili, in vista della discussione prevista per il 26 gennaio in Senato.

L’appuntamento è fissato alle ore 16 in piazza Dante: da qui partirà il corteo promosso da Arcigay del Trentino, Arcilesbica del Trentino Alto Adige, Famiglie Arcobaleno Triveneto, Cgil e Uil del Trentino, Amnesty International, Unione degli Universitari e Arci e al quale hanno aderito anche partiti e associazioni, Anpi, Laici Trentini, Deina Trentino Alto Adige, la Rete ELGBTQI, l’associazione culturale Te@, Se Non Ora Quando del Trentino, Uisp, Possibile Trentino Alto Adige, Verdi, L’Altra Trento a sinistra, Sel del Trentino, Pd del Trentino e Prc.

Il BLOG: unioni civili, gli arretrati siamo noi

Alle 15 in piazza Battisti, invece, si terrà la «contromanifestazione» delle Sentinelle in piedi, che  ovviamente sono schierate contro le unioni civili.
La piazza è già blindata dalle forze dell’ordine, per evitare incidenti: controllano tutti e quattro gli accessi.

 

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