In arrivo in Trentino prestazioni sanitarie aggiuntive che riguardano, tra gli altri, i soggetti affetti da malattia rara con compromissione neurologica e disabilità severa, i pazienti che devono integrare la terapia con ausili protesici, la riorganizzazione dei percorsi riabilitativi a favore di soggetti affetti da autismo, psicosi infantile e il trasporto per soggetti affetti da nefropatie croniche in trattamento dialitico o sottoposti a trapianto renale. A stabilirlo è stata la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni.

«Si è deciso di fare un riordino di alcune delle prestazioni ai superiori ai livelli essenziali di assistenza (Lea), secondo logiche di appropriatezza e nell'ottica di un efficientamento della spesa sanitaria secondo criteri di priorità e di una maggiore equità anche in attuazione a quanto previsto dal Piano di miglioramento dell'Azienda sanitaria» ha detto Zeni.