Che nozze per tre fratelli Il «sì» lo stesso giorno
Tre matrimoni in un colpo solo. Tre fratelli in piedi davanti al sindaco, emozionati, ognuno con un fiore diverso nel taschino
Tre matrimoni in un colpo solo. Tre fratelli in piedi davanti al sindaco, emozionati, ognuno con un fiore diverso nel taschino, pronti a giurare amore eterno alle loro belle.
Ad Aldeno, è andata in scena una storia perfetta per celebrare San Valentino. Le triplici nozze di Marco, Mario e Giuseppe Giordano sono state un evento così singolare che in paese, e non solo, saranno ricordate a lungo; uno show degno del palinsesto del canale di intrattenimento «Real Time».
Alle undici i tre futuri sposi erano sotto il municipio, in piazza Cesare Battisti. Marco, 45 anni, Mario, 48, e Giuseppe, 54, fanno parte di una famiglia molto numerosa, di origini calabresi: oltre a loro, infatti, ci sono Emilio, Mauro, Giorgio, Paolo e Roberto, mentre l’anno scorso è scomparso prematuramente Gianni. Insieme lavorano in tre aziende: il negozio di ferramenta in Clarina, il Centro edile a Ravina e la Costruzioni FG.
Il rapporto che lega gli otto uomini è così forte che tre di loro hanno deciso di pronunciare assieme il fatidico «sì». «Sono molto affezionato ai miei fratelli, andiamo d’accordo su tutto e questo non è una cosa da poco», ci ha spiegato Marco all’indomani del matrimonio civile. Ancora più straordinario è che tutte le cognate si vogliano bene: una solida amicizia, mai un bisticcio, e così anche i nipotini. «Era da qualche anno che parlavo con Mario di questa possibilità. Abbiamo rimandato per un po’, ma alla fine ci siamo decisi a fare il grande passo e a quel punto si è unito anche Giuseppe. Abbiamo tutti dei matrimoni alle spalle e volevamo garantire alle nostre attuali compagne dei diritti».
Cristina Coser, 49 anni, è stata la prima futura sposa ad arrivare davanti al comune, a piedi. Abito corto, fantasia floreale, ha schioccato subito un bacio sulle labbra al suo Marco. Poi è stata la volta di Rosalba Rossi, 58 anni, vestito lungo di stoffa leggera, grigio e bianco. Ad attenderla, trepidante, c’era Giuseppe. Entrambi abitano a Valle Laghi, ma pur di scambiarsi gli anelli in compagnia dei rispettivi cognati, hanno chiesto una deroga. L’ultima sposa a scendere dall’auto è stata Giovanna Tarantino, 54 anni, tubino rosso e tacchi alti che hanno subito fatto brillare gli occhi di Mario.
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Le tre coppie sono salite a braccetto fino al secondo piano del municipio dove, nella sala del Consiglio, ad attenderli c’erano due sindaci pronti a sposarli. Ed ecco un’altra peculiarità della cerimonia: oltre a Nicola Fioretti, ufficiale dello stato civile di Aldeno, a indossare la fascia tricolore c’era Valerio Linardi, primo cittadino di Garniga, in trasferta per unire in matrimonio Marco e Cristina, dei quali è molto amico. «Ecco un’altra gestione associata», hanno scherzato i due giovani amministratori.
Le nozze sono state celebrate in ordine di età, dal più anziano al più giovane, in un clima di grande goliardia. Per ognuno sono stati letti gli articoli del codice civile, l’atto di matrimonio e sono stati firmati i registri. Poi, in mezzo ad applausi scroscianti, le tre coppie si sono scambiate baci appassionati.
«Vi auguro di essere sempre più che felici insieme», è stato l’auspicio letto da Linardi, con Cristina che non è riuscita a trattenere le lacrime per l’emozione. «Sono felice di questo momento. I tre fratelli sono persone in gamba. Quando mi hanno chiesto di sposarli lo stesso giorno, non ho esitato un attimo, anche se a dire il vero ero un po’ preoccupato per i festeggiamenti», ha detto sorridendo Fioretti.
Dopo la cerimonia, i tre novelli sposi hanno pranzato con i parenti stretti a Besenello. «Pur facendo un’attentissima selezione eravamo in un centinaio di persone», ha commentato Marco Giordano. Attorno alle 17 il corteo nuziale è tornato strombazzando ad Aldeno. Nella sala comunale di via Martignoni, prenotata per l’occasione, sono arrivate più di duecento persone e si è fatto festa fino a tarda notte, con una grande partecipazione del paese. Gli Alpini hanno aiutato con il rinfresco, visto che una delle spose, Cristina, lavora nel bar Ana di Aldeno. «È stata una festa memorabile», hanno commentato gli sposi. E adesso, viaggio di nozze assieme? «Macché, non siamo tipi da crociere e spiagge tropicali. Siamo gente concreta, lunedì si torna al lavoro».