Modelle in bikini che ballano e si fanno selfie, feste scatenate e, forse, persino alcol. È finita sulle prime pagine di tutti i tabloid turchi la «dolce vita» del principe saudita Nawaf al Saud, in vacanza a Bodrum, scatenando critiche e polemiche sui social network per la sua «ipocrisia» rispetto ai severissimi divieti imposti alle donne del suo Paese in nome dell’Islam.

Il mega-yacht del principe, che i media locali definiscono «il più costoso al mondo», è ormeggiato da 4 giorni in una delle località più esclusive delle vacanze sulla costa egea della Turchia, e la grande vitalità che lo caratterizza non è passata inosservata: almeno 10 modelle a bordo, tra cui molte svedesi, invitate per allietare le feste di diversi membri e ospiti della famiglia reale saudita. Follie che si sono viste anche a terra, come la cena in un ristorante di lusso conclusa con una mancia di mille euro per i camerieri. Il passo dal gossip alla polemica politica è stato breve. Su Hurriyet, gli ha scritto una lettera aperta anche uno dei più noti giornalisti turchi, Ahmet Hakan, che sul filo dell’ironia finisce per invitarlo a dare la sua «definizione di ipocrisia».