Nudisti sanzionati nel Tarantino, l'Associazione naturisti italiani protesta

L’associazione naturisti italiani (Ass.Na.it) protesta contro lo sgombero, avvenuto nei giorni scorsi da parte di guardia costiera, polizia locale e carabinieri, di un tratto di spiaggia di zona Commenda, in località Campomarino di Maruggio (Taranto), occupato da un gruppo di nudisti. In seguito ad una serie di sollecitazioni da parte di alcuni bagnanti contrari al naturismo, era stato il giornalista-ambientalista Mimmo Carrieri a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, che avevano sanzionato i nudisti.

«Appare quantomeno esecrabile - commenta in una nota Francesco De Gennaro, presidente dell’associazione naturisti italiani - che in Puglia lo spirito ambientalista non accolga e tuteli la filosofia naturista e che la condanni come riprovevole ritenendo la nudità addirittura un’oscenità da cui preservare le famiglie di bagnanti».

La «meravigliosa spiaggia pugliese - osserva De Gennaro - a vocazione naturista, tollerata dalle autorità da oltre un ventennio, è raggiungibile tramite un sentiero percorribile a piedi ed è lontana da lidi privati, del tutto isolata. È necessario recarcisi appositamente per incontrare i naturisti. Chiederemo un incontro con l’amministrazione locale al fine di sottoporre all’attenzione del sindaco e della giunta comunale l’importanza di autorizzare la pratica del naturismo». La scelta, conclude il presidente dell’associazione, «di legittimare le spiagge a vocazione naturista si rivela assolutamente vincente, come è già avvenuto per la spiaggia del Troncone a Marina di Camerota, dove la lungimiranza delle amministrazioni ha portato un nuovo ed importante indotto turistico ed economico di cui beneficia l’intero paese».

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