Ai parchi di Gocciadoro e Montello pista dedicata alla mountain bike
Un ordine del giorno per chiedere all'amministrazione comunale la creazione di una pista dedicata agli appassionati della mountain bike nei parchi di Gocciadoro e Montello, attraverso un intervento che impegni poche risorse pubbliche, rispetti l'ambienta naturale delle due aree verdi e preveda il coinvolgimento degli enti dilettantistici locali. Lo ha presentato nella mattina di ieri la consigliera Elisabetta Bozzarelli (Pd), nell'ambito di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti delle principali associazioni sportive della città che operano nel campo della promozione del ciclismo. La proposta, elaborata all'interno di un percorso di confronto che ha coinvolto anche la commissione per la gestione dei beni comuni della circoscrizione dell'Oltrefersina, prevede l'individuazione di un tracciato percorribile dalle mountain-bike all'interno dei due parchi, con la sistemazione di particolari attrezzature specifiche - quali curve paraboliche o dossi di dimensioni differenti - da realizzare con materiali naturali. Secondo la proposta inserita all'interno del documento, che andrà in discussione in Consiglio comunale, i due parchi sono morfologicamente adatti ad ospitare la pista, grazie agli ampi spazi disposti su più livelli ed alla presenza di elementi naturali, quali rocce, prati e aree boschive, che riproducono un ambiente montano incontaminato.
«Portiamo in Consiglio - ha detto Bozzarelli - un'idea che parte da una constatazione semplice: negli ultimi anni l'amministrazione ha puntato molto sulla mobilità alternativa, cercando di coniugare la realizzazione di nuove infrastrutture con la promozione di una cultura incentrata sulla sostenibilità. Tanto è stato fatto per la sicurezza dei ciclisti in città, mentre è cresciuta contemporaneamente la domanda degli appassionati delle cosiddette «ruote grasse» di poter usufruire di spazi adeguati per la pratica della mountain-bike anche in città».
All'interno dell'ordine del giorno, sottoscritto da tutti i consiglieri del Pd, si prevede la possibilità di avviare uno studio per un percorso di circa 3 chilometri, per un dislivello di 165 metri, da realizzare tra il parco di Gocciadoro e quello di Montello, attraverso una apposita bretella di collegamento. Ma il vero intento del documento è quello di avviare un confronto a vari livelli con società sportive e associazioni dilettantistiche (compreso Coni, Uisp, federazione ciclistica e Tridentum bike) per una progettazione condivisa ed una gestione dell'opera mediante l'impegno dei volontari. «Proprio in quesito giorni - ha aggiunto il consigliere della federazione ciclistica del Trentino Cristiano Mosca - si discute dell'opportunità di organizzare a Trento i mondiali di mountain-bike orientamento del 2019. Se riuscissimo in breve tempo, e con l'impiego di poche risorse, sull'esempio di quanto fatto a Pergine, ad avere un percorso adeguato, potremmo portare a Trento turisti, appassionati e sportivi da tutto il Mondo, promuovendo la pratica della bici anche tra le giovani generazioni».