La proposta di nozze durante la partita di volley
«Mi vuoi sposare?». Sono sempre di più le persone che cercano modi originali per pronunciare la fatidica domanda in ginocchio davanti alla propria fidanzata.
Sabato sera Leonardo Iori, 32 anni di Trento, pallavolista, ha voluto unire i due amori della sua vita - lo sport e la sua ragazza Giulia Torneo - facendole la proposta di nozze nel bel mezzo di una partita regolamentare del campionato Fipav. Una scena emozionante che ha lasciato di stucco la futura moglie e il pubblico presente sugli spalti della palestra di Meano.
Già da qualche mese Leonardo, giocatore dell’Acme Tridentum in serie D, aveva in mente di chiedere in sposa Giulia, 26 anni, anche lei trentina. Per sorprenderla ha deciso di organizzare un siparietto indimenticabile, coinvolgendo i suoi compagni di volley.
«Voi siete la mia seconda famiglia - è stato il toccante discorso negli spogliatoi- e per questo voglio che siate presenti quando chiederò alla mia ragazza di sposarmi».
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La squadra ha accolto la proposta con grandissimo entusiasmo e, in occasione dell’ultima partita del campionato, con il sestetto allenato da Matteo Franceschi già qualificato per i play off, sono stati presi i contatti con gli avversari, il Bolghera, e con gli arbitri federali.
Tutto nella norma durante l’ora di riscaldamento. La squadra, con Leonardo schierato come centrale titolare, è scesa in campo e un compagno dell’Acme è andato al servizio. A quel punto è iniziato lo show: uno degli avversari, anziché costruire l’azione con i canonici tre tocchi, ha rispedito la palla facile nelle metà campo dei padroni di casa. Poi il «Romeo» della situazione ha urlato «stop» e il gioco si è fermato.
Leonardo è schizzato fuori dal campo ed è salito sugli spalti, sotto gli sguardi increduli dei tifosi e soprattutto della fidanzata Giulia, che ha visto il suo innamorato abbandonare la partita per salire a «rapirla».
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La coppia è allora entrata in campo, circondata dai pallavolisti, e lì il giocatore le ha dichiarato il suo amore, si è inginocchiato e le ha mostrato l’anello. Emozionatissima, la 26enne ha risposto con un convinto «sì» e si è lasciata abbracciare. Tutto attorno, la palestra si è riempita di applausi e grida di incitamento. «Leo si era preparato un bellissimo discorso, ce lo aveva anche anticipato, ma lì sul momento si è dimenticato tutto tanto era agitato», ci hanno raccontato i compagni di squadra.
Poi il primo arbitro ha fischiato e Giulia ha lasciato il rettangolo di gioco; le ultime pacche sulle spalle e la partita è ripresa, ma prima il direttore di gara, come da regolamento (ma con il sorriso sulle labbra), ha estratto un cartellino giallo indirizzato a Leonardo per ritardo di gioco.
Alla fine l’Acme ha perso 1-3, ma quella di sabato è stata a detta di tutti la più bella partita della stagione.