Trentino in controtendenza: la popolazione sale Ma solo grazie al saldo migratorio
Sono 538.604 i residenti in Trentino al 1° gennaio 2017, con un incremento di 381 unita rispetto all’anno precedente, pari allo 0,7 per mille.
Il dato emerge dal rapporto predisposto dall’Ispat, l’Istituto di Statistica della provincia di Trento, sui movimenti demografici in Trentino nel corso del 2016.
Nel confronto nazionale, la provincia di Trento, quella di Bolzano, il Lazio, la Lombardia e l’Emilia-Romagna sono le uniche realtà che vedono aumentare la popolazione.
Nel 2016 sono nati e risiedono in Trentino 4.642 bambini. Il tasso di natalità (nati su popolazione media residente) è di 8,6 nati per mille abitanti, superiore alla media nazionale (7,8 nati per mille abitanti). I morti residenti sono stati 4.959 e il tasso di mortalità (morti su popolazione media residente) è di 9,2 morti per mille abitanti, inferiore alla media nazionale, pari a 10,0 morti per mille abitanti.
Il saldo naturale della popolazione (nati meno morti) è lievemente negativo (-317 unità) confermando l’interruzione dell’andamento positivo che era in atto dalla seconda metà degli anni Novanta. Il saldo migratorio (iscritti meno cancellati) è pari a 1.749 persone ed è inferiore di circa 500 unità rispetto a quello del 2015.
I dati evidenziano come nel 2016 la popolazione trentina cresca esclusivamente per l’entità del saldo migratorio, rappresentato dalla differenza fra quanti hanno preso la residenza e quanti si sono trasferiti fuori dal Trentino.
La crescita non si presenta uniforme su tutto il territorio provinciale, per effetto di saldi naturali e migratori notevolmente diversificati. Le aree in cui si assiste agli incrementi percentuali maggiori di popolazione sono le Comunità Alto Garda e Ledro (5,7 per mille), Rotaliana-Königsberg (4,2 per mille), Alta Valsugana e Bersntol (3,6 per mille) e della Vallagarina (2,9 per mille).
I decrementi percentuali maggiori si registrano, invece, nella Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri (-11,7 per mille) e nella Comunità della Valle di Cembra (-9,1 per mille).
Ecco il rapporto completo:
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