MeltinRock 2017, un successo 5.000 studenti tra calcio e musica

di Matteo Lunelli

Uno straordinario successo. Quasi 5.000 studenti hanno invaso per tutta la giornata di giovedì il parco di Melta per l'ormai classico appuntamento con MeltinRock: tutte le scuole superiori della città, e con gli «special guest» Rosmini di Rovereto e Marie Curie di Pergine, hanno partecipato alla grande festa, un mix tra due garanzie di divertimento per chiunque, ovvero calcio e musica. 
Dalle 8 alle 18 è andato in scena il torneo di calcio, con ben dieci squadre in campo. A trionfare sono state le Itt Buonarroti Pozzo, che nella finalissima hanno superato il Da Vinci per 2-1. Una serie di sfide caratterizzate da grande tifo e goliardia sugli spalti, tra cori e striscioni, con centinaia di studenti a cantare per i propri compagni. Unica nota stonata i tre infortuni avvenuti in campo: tre giocatori, infatti, hanno terminato il proprio MeltinRock al pronto soccorso, con problemi rispettivamente a malleolo, legamenti del piede e radio/ulna. Un torneo che è stato «salvato» all'ultimo secondo, grazie soprattutto all'interessamento del presidente del Calcio Trento Mauro Giacca, che si è adoperato in prima persona per risolvere alcune questioni burocratiche, regalando così a centinaia di ragazzi la loro personale «road to Meltiff», parafrasando lo slogan della finale di Champions League di oggi.  

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Dopo il pallone, dalle 17 spazio a musica e divertimento: si sono esibiti i Manta, M.A.P. & The Atomics, Jet Spread, Ruinscream. Intorno alle 21 sono saliti sul palco Free Lions, Beavers From Mars fino ad arrivare agli headliner Supercanifradiciadespiaredosi. Non è mancato lo spazio per rap e hip hop, con Collettivo Nettuno, SinCensura, Mts Family, per il ballo con EvilKingz e Nta Crew, e per i dj, con 3lbow, Vik, Alex Mosaner e Jana. 
Nessun problema di ordine pubblico e, a parte qualche portafoglio e qualche cellulare smarrito, tutto è filato liscio. Già a mezzanotte, e poi alle 6.30 di venerdì mattina, alcuni ragazzi si sono trovati al parco per pulirlo: alla fine solo una ventina di volontari, che si sono dati da fare con l'obiettivo di lasciare il prato più bello di come l'avessero trovato. Obiettivo non del tutto centrato, come ammettono gli stessi ragazzi, ma almeno la buona volontà c'è stata. 
È questo l'unico neo di una festa ben riuscita, grazie alla presenza del servizio di sicurezza e alla regola del divieto di somministrazione di acolici ai minorenni. Certo, chi ha voluto una birra nello zaino la ha nascosta, ma la serata è filata senza eccessi e senza problemi. 
MeltinRock, come sottolineano gli organizzatori, è potuto andare in scena grazie al sostegno del Dipartimento della Conoscenza, Consulta provinciale, Politiche giovanili, Promo Event, Calcio Trento e Figc, senza dimenticare il sostegno economico giunto dagli stessi studenti che grazie all'autofinanziamento hanno messo a disposizione buona parte dei fondi necessari (circa diecimila euro, tra palco, permessi, allacciamenti, arbitri per le partite, magliette di gioco ecc), con il Da Vinci nei panni di finanziatore principale.
Mesi di lavoro, quindi, conclusi in maniera assolutamente positiva: a volte, infatti, bastano cinque maleducati per rovinare la festa e far cambiare completamente il titolo dell'articolo sul giornale, mettendo in cattiva luce tanti giovani. Non è stato così, e quindi l'arrivederci è per MeltinRock 2018.

LA LEGA ATTACCA

La Lega Nord ce l'ha con i liceali. Beh, non con tutti: solo con i più sporcaccioni. «Giovedì sera la festa dei liceali di fine anno al parco di Melta ha lasciato uno strascico di bottiglie rotte sui prati, sulle stradine, sui giochi per bambini» spiega Devid Moranduzzo davanti alle foto dei rifiuti sparsi. «Autorizzare queste feste mi pare corretto, e ci mancherebbe altro, ma andrebbe quantomeno garantito un servizio di sorveglianza e di pulizia dopo questi ritrovi». Nella giornata di ieri, infatti, numerosi residenti e famiglie hanno chiamato la Polizia per denunciare le condizioni dell'area verde.

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