Indal compie 50 anni: il cioccolato «di famiglia» che piace a tutti i trentini
Sono un po' i Willy Wonka del Trentino: la loro non sarà propriamente una fabbrica magica abitata dai mitici «Umpa Lumpa» come nel celebre film con Johnny Depp, ma da 50 anni il loro cioccolato, oltre a caramelle e dolciumi vari, è un must per tutti i trentini. Bambini e nonne, ma anche fidanzati innamorati o delusi, studenti e professionisti, sono entrati almeno una volta in uno dei negozi per una tavoletta di cioccolato o per una scatola praline, per un sacchettino di caramelle o un pugno di gommose. E Indal si appresta a spegnere le 50 candeline: mezzo secolo di dolcezza, con i loro prodotti che hanno saputo far sbocciare un amore o attenuare una delusione, far fare una bella figura a una cena o semplicemente regalare un momento di eccitazione alle papille gustative seduti sul divano. Tornando al film La fabbrica di ciccolato, nelle scene finali si capisce come il protagonista Willy Wonka, pur vivendo in un mondo fatto di dolciumi, cercasse in realtà una cosa molto più importante: la famiglia. Una cosa che da Indal c'è già: a gestire l'azienda, infatti, sono i fratelli Lorenzo e Stefano Rossi, che hanno preso le redini dal padre Romano. Con loro, nel laboratorio, anzi nella piccola fabbrica di cioccolato di via XXIV Maggio, c'è Michela Semeraro, moglie di Stefano. E da qualche anno in azienda è entrato anche il giovane Matteo, figlio di Stefano e Michela: tre generazioni di Rossi. «Ma la nostra forza è nel gioco di squadra - sorride Michela -: qui in laboratorio è fondamentale il lavoro di squadra per creare nuove praline, decorarle e confezionarle».
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Un team composto da oltre trenta persone. «Come Indal abbiamo 15 dipendenti, poi ce ne sono altri 17 nella società di ingrosso» spiegano i due fratelli. La storia ha avuto inizio a metà anni Sessanta, quando Romano Rossi iniziò da un piccolo deposito a commercializzare prodotti dolciari. Poi ci fu l'alluvione del ?66, che distrusse il magazzino: l'azienda cresce, si sposta in via XXIV maggio e trova un nome, appunto Indal, ovvero Ingrosso Dolciario Alimentare. L'attività continua a crescere negli anni («D'altra parte a nove persone su dieci il cioccolato piace. E la decima mente» scherza Lorenzo), vengono aperti nuovi punti vendita, uno anche a Bolzano. Dieci anni fa la grande novità: non si vendono solo prodotti di altri, ma si inizia a produrre. «Ho sempre avuto la passione per torte e dolci - racconta Michela - e il lavoro dietro la scrivania non faceva per me. Così ho frequentato dei corsi, sono andata da tanti mastri cioccolatai per imparare e ora eccomi qui nel laboratorio». «Da ottobre ad aprile facciamo centomila praline - aggiunge Stefano -, ma poi ci sono le stecche. Quello è il nostro periodo di massimo lavoro, durante il quale abbiamo segnati in rosso sul calendario 12 appuntamenti: dalla festa dei nonni a San Valentino, da Natale a Pasqua, fino ad Halloween. In quei giorni il cioccolato è richiestissimo».
Ma come per ogni prodotto c'è cioccolato e cioccolato. Quello di Indal è prodotto artigianalmente e con materie di altissima qualità. «Dalle nocciole ai pistacchi passando per la frutta cerchiamo solo il meglio. Creiamo abbinamenti di ogni tipo, compresa una nuova linea ispirata al Trentino, ovvero mettendo insieme cioccolato agli ingredienti di strudel, zelten e fregolotti. La spezia più richiesta dai clienti è lo zenzero».
Ma Michela e la sua squadra non hanno certo problemi di fantasia e così si possono trovare più di 70 abbinamenti, tra il classico (nocciole e mandorle) e l'innovativo (lavanda, peperoncino e curry). Non mancano le creme: «Noi mettiamo il 45% di nocciole piemontesi». La Nutella, ad esempio, il 13%.
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Tutti amano il cioccolato, ma un «nemico» la famiglia Rossi lo ha? Forse qualche dietologo? «No, anzi: il cioccolato fondente è consigliato in alcune diete. Ma soprattutto è un'emozione, è il cibo degli dei, visto che il nome deriva dal latino theobroma . Il sogno per i prossimi 50 anni? Continuare a fare prodotti buoni. Poi crescere come azienda e saper essere innovativi, al passo con le tendenze. Ad esempio oggi vanno molto i cibi con pochi grassi, con i semi, con la frutta. E noi abbiamo il cioccolato giusto per loro». La festa di compleanno di Indal sarà sabato 28: dalle 15 alle 17.30 spazio per i bambini, poi fino alle 19 golosità per adulti. «La sera ci prenderemo un momento con i nostri dipendenti, per qualche parola e un brindisi». Perché la famiglia, come insegna Willy Wonka, è la cosa più importante. Anche di una stecca di fantastico cioccolato.