La lettera: fermate chi guida con lo smartphone in mano
La vera emergenza sulle strade? Gli automobilisti che guidano copn lo smartphone in mano, chattando con gli amici o guardando internet.
Una pessima abitudine che sta prendendo sempre più piede, secondo un lettore che ha inviato al giornale una lettera con le sue opinioni al riguardo e che vi proponiamo integralmente:
«Caro direttore, so bene che molto probabilmente queste mie parole si perderanno nel vento e nessuno di chi di dovere vi farà molta attenzione, ma ritengo comunque giusto esprimere queste mie opinioni.
Mi riferisco a quella che ormai vedo essere più di una pessima abitudine: ormai è quasi un automatismo. Sempre più spesso, infatti, mi capita di imbattermi in automobilisti che, mentre guidano, se ne stanno tranquillamente con lo smartphone in mano, magari appoggiato al volante.
Presumo che passino il tempo chattando con gli amici, quando non curiosando su internet a addirittura guardando video su Youtube.
Il fatto di essere contemporaneamente alla guida di un veicolo, evidentemente, non li preoccupa più di tanto. Anzi: forse aspettano proprio di essere in macchina per sbrigare qualche faccenda via internet. Un po’ come se viaggiassero in treno.
L’ultimo caso mi è capitato pochi giorni fa: scendendo dal Bus de Vela, sul lungo rettilinea che porta in città, mentre stavo sorpassando un’auto ho visto quest’ultima che improvvisamente si spostava decisa verso la mia carreggiata. Ho evitato lo scontro per un pelo, suonando a rallentando con decisione. E voltandomi verso l’auto che minacciava lo scontro, ho visto al volante una ragazza che se ne stava con lo sguardo fisso sul volante, anziché sulla strada, e sul volante campeggiava l’immancabile smartphone.
È la regola, ormai. Chi percorre con una certa regolarità la tangenziale di Trento sa bene di cosa sto parlando e conosce bene l’andatura di quelle auto che procedono inspiegabilmente a zig zag, invadendo la corsia di sorpasso o rischiando di schiantarsi contro il guard rail sulla destra.
E alla base di tutto c’è sempre questa maledetta mania di non staccarsi dal cellulare, di essere sempre connessi. Arriva il «bip» di una notifica e si corre a guardare chi ha scritto. Si vedono scene incredibili, di gente che al volante comincia ad agitarsi e a frugare in borse, borsette o tasche; poi bisogno rispondere, e allora altri contorcimenti, perché nel frattempo si guida, si curva, si cambia marcia... Il tutto costituisce un enorme pericolo per se stessi e soprattutto per gli altri.
Credo che questo modo di comportarsi in macchina costituisca ormai una vera e propria emergenza della strada e mi auguro che le forze dell’ordine prendano adeguati provvedimenti, con multe e sanzioni esemplari per chi viene beccato a comportarsi in tal modo».
Luigi Scartezzini