Per il piccolo Alessandro Maria una gara di solidarietà ma anche tanta confusione

La posizione dell'Admo trentina

L’appello per trovare in tempi rapidi un donatore di midollo osseo per il piccolo Alessandro Maria,  il bambino di un anno e mezzo nato a Londra e affetto da una rara patologia, ha avuto una grande eco mediatica, grazie anche al tam tam che si è scatenato sui social.

La linfoistiocitosi emofagocitica che lo affligge colpisce lo 0,002 per cento dei bambini, la metà dei quali non riesce a superare il primo mese di vita. Secondo i medici, Alessandro Maria potrà avere qualche speranza solo con la donazione del midollo osseo.

Ma la donazione di modollo osseo non è una cosa banale. Non sono banali le procedure e soprattutto non è banale individuare un donatore compatibile. Non a caso, nonostante la grande spinta mediatica, le ricerche non hanno ancora dato esito positivo.

Per questo l’Admo trentina interviene per fare chiarezza, con la sua presidente e fondatrice Ivana Pasqua Lorenzini.

«Stiamo ricevendo moltissime richieste – spiega Ivana Lorenzini –. Tante persone ci dicono di voler donare il loro midollo ad Alessandro Maria, ma quando spieghiamo loro che non possono farlo direttamente, che ogni donazione è protetta dalla privacy, che la compatibilità è di circa 1 ogni 100.000 persone, che il loro sarebbe comunque un gesto bellissimo perché aiuterebbe altri Alessandro Maria, altre persone, giovani o anziani, donne o uomini, magari da un’altra parte del mondo, allora si fermano e ci dicono che non sono più interessati. Questo sta causando dei gravi problemi perché ruba spazio e tempo a chi è davvero interessato ad aiutare il prossimo quindi, se non avete intenzione di aiutare a prescindere un’altra persona a vivere, lasciate perdere, non telefonate, non rubate spazio a chi davvero vuole donare il suo midollo».

In provincia di Trento, la tipizzazione, l’esame genetico che consente all’aspirante donatore di essere inserito nel registro dei donatori di midollo osseo, viene eseguito esclusivamente tramite prelievo di sangue e non di saliva come avviene in altre regioni o province.

Per accedere alla tipizzazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti: avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (fino al compimento del trentaseiesimo anno), pesare più di 50 chili e non avere malattie importanti e permanenti. Chi soddisfi i requisiti e voglia diventare aspirante donatore, può iscriversi ad ADMO Trentino scaricando il modulo disponibile online e inviandolo alla sede di via San Marco, 38 38122 Trento o via posta a info@admotrentino.it.

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