Tartufo d'Alba, via alla raccolta
Prima notte per la ricerca del Tartufo bianco d’Alba sulle colline di Langa. La cerca, come prevede la legge della Regione Piemonte, è partita allo scoccare della mezzanotte tra il 20 e il 21 settembre, festeggiata con il Capodanno del tartufo sulle colline di Castino. Dieci trifulau (i cercatori) e i loro cani sono partiti da Pavaglione di San Bovo, uno dei luoghi fenogliani della Maloro avventurandosi nei boschi alla ricerca del preziosissimo Tuber Magnatum Pico.
Il “Tuber Primae Noctis” è stato ideato da Ente Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Centro Nazionale Studi Tartufo, in collaborazione con il Consorzio Alta Langa docg e l’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi. La stagione promette bene, dopo un 2017 difficile e un ottimo 2018, grazie «alla primavera piovosa, all’estate calda ma con temporali e piogge a tratti intense, con giorni molto caldi ma intervallati da rapide incursioni di perturbazioni atlantiche», ha spiegato il meteorologo Fulvio Romano. Ma l’andamento dell’annata dipende «molto dalle temperature e dalle piogge da ottobre a San Martino (l’11 novembre, ndr)».
Nessuno tra gli addetti ai lavori si sbilancia sulla quotazione del tartufo - come sempre succede in Langa all’avvio della stagione - ma il prezzo potrebbe aggirarsi sui 350-400 euro all’etto, in discesa se nel cuore della stagione ci sarà abbondanza. Due anni fa il raccolto scarso aveva portato la quotazione a superare i 500 euro, l’anno scorso è scesa anche sotto i 300, toccando i 280.
La curiosità verrà soddisfatta il 5 ottobre, quando verrà inaugurata la 89/a edizione della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba dove, per 8 weekend, sarà allestito il Mercato del tartufo, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo. Una lunga manifestazione ricca di eventi di alta gastronomia e cultura, che si chiuderà il 24 novembre. «Il frutto delle ricerche dei trifulau - ha sottolineato Liliana Allena, presidente della Fiera - sarà accolto nel Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, un luogo unico e inebriato dai 120 profumi (tanti ne hanno catalogati gli studiosi, ndr) del Tuber Magnatum Pico, dove si possono acquistare tartufi certificati dai controlli del Centro nazionale Studi».
La seconda domenica di novembre appuntamento con l’Asta mondiale del Tartufo. La stagione della ricerca invece, proseguirà sino al 31 gennaio.