I freddo ci fa belli: i trattamenti sottozero per il corpo
Il freddo ci fa belli. Sono tanti i trattamenti beauty e benessere - ”cool in tutti i sensi” - che, proprio grazie alle basse temperature, regalano benefici a tutto il corpo.
Tra gli italiani il più popolare trattamento “da brivido” è la pressoterapia. Nel 2019 l’Italia è stata diventata il Paese europeo in cui questa particolare tecnica va per la maggiore: segue al secondo posto la Spagna, staccata di due punti percentuali. Come funziona? Le zone da trattare - generalmente gambe e addome - vengono “abbracciate” da speciali cuscinetti che, collegati a un compressore, si gonfiano ed esercitano pressione sulle parti del corpo interessate, per riattivare il sistema circolatorio e linfatico e per combattere gli inestetismi della cellulite e la ritenzione idrica.
Le sedute vengono spesso combinate a un gel o una crema a effetto freddo – dai prodotti anticellulite a quelli defaticanti per le gambe pesanti – per intensificare ulteriormente l’azione drenante della pressoterapia. Il prezzo di una seduta in Italia si aggira sui 36,50 euro, mentre in Francia e Spagna scende rispettivamente fino a 33 e 26,50 euro.
Criolipolisi e crioterapia: la bellezza va sottozero. Nessun gel o crema refrigerante, invece, ma solo puro gelo quando si tratta di criolipolisi, che in Europa sta conquistando una fetta sempre più importante di sostenitori. Il portale inernazionale di prenotazioni on line di beauty e benessere, Treatwell ha rilevato che il 3,5% delle prenotazioni di trattamenti corpo in tutto il Vecchio Continente riguarda proprio questa tecnica, considerata l’alternativa non invasiva alla liposuzione. La criolipolisi consiste nell’applicazione localizzata per circa due ore di un dispositivo a bassa temperatura (tra -6C° e -10C°) che colpisce le cellule grasse sottocutanee, cristallizzandole, spezzandone la struttura e, quindi, eliminandole. Associata a una dieta sana e ad attività fisica regolare, la criolipolisi diventa l’arma segreta per sconfiggere anche i cuscinetti più ostinati. Il freddo sciogli-adipe piace soprattutto ai tedeschi: nonostante il costo medio a tripla cifra (128 euro, contro i 75 spesi in media in Italia), in Germania la criolipolisi costituisce circa il 7% degli appuntamenti in salone per trattamenti corpo, mentre nell’assolata Spagna supera di poco il 2%.
Per “rinfrescarsi le idee” niente è meglio della crioterapia, che sfrutta lo shock termico per lenire dolori e infiammazioni muscolari, oltre che per riattivare la microcircolazione e sgonfiare gli arti. Si inizia con una rapida, ma fondamentale, visita medica per verificare l’idoneità al trattamento; dopodiché, indossato il costume da bagno e apposite protezioni per mani, piedi, bocca e orecchie, si entra in una criocamera a -60 gradi e, dopo circa 30 secondi, ci si sposta per circa tre minuti in una seconda, dove le temperature si aggirano ai -132 gradi. Qui ci si può sfogare: è, infatti, altamente consigliabile ballare, urlare a squarciagola e saltare per darsi la forza per far fronte al clima siberiano. Infine, ci si potrà riscaldare con una pedalata sulla cyclette, un vigoroso massaggio o una nuotata. Le novelle Elsa che dimostreranno di resistere alle temperature glaciali saranno ripagate da un metabolismo ottimizzato, una qualità del sonno migliore e un’attenuazione di rughe e cellulite. Amatissima dalle celebrity di tutto il mondo, in Europa la crioterapia fa “rabbrividire” soprattutto gli olandesi: nel 2019 ha rappresentato circa il 4% dei trattamenti corpo prenotati nei Paesi Bassi. Chi volesse provarla nel Belpaese deve calcolare una spesa di circa 80 euro.
Look da “mummia delle nevi” vs fangoterapia
Chi non se la sente di sfidare temperature siderali può optare per i più soft bendaggi freddi. Il corpo viene prima cosparso con un mix di olii essenziali, fanghi ed erbe, poi fasciato dai piedi al collo con un lenzuolo di lino o carta di alluminio. I body wrap freddi hanno un effetto tonificante, drenante, riducente e rassodante: inoltre, sgonfiano gli arti e favoriscono il riassorbimento degli edemi. A chi intende trattare l’addome Treatwell consiglia di applicare il bendaggio lontano dai pasti. Per risultati duraturi la chiave è la continuità: dall’estetista meglio, quindi, optare per un pacchetto di almeno otto-dieci sedute. Nel 2019 l’Italia è arrivata in vetta alla classifica dei Paesi europei in cui si sono effettuati più bendaggi: in particolare, a trainare le prenotazioni è stata Roma, dove una seduta costa in media circa 39 euro. Procedendo verso nord, le cifre salgono: a Milano il prezzo medio corrisponde a 44,50 euro, ma niente a che vedere con quando si spende in Francia e Olanda, dove farsi “mummificare” costa più del doppio (rispettivamente 86 e 92 euro). La natura mette a disposizione un valido alleato per la cura del corpo: i fanghi freddi. Spalmati su addome, glutei e cosce, se applicati regolarmente e associati a massaggi professionali, purificano e tonificano la pelle, combattendo ritenzione idrica e la cellulite nelle fasi iniziali. La fangoterapia prevede l’impiego di composti di diverso genere: i più “golosi” possono optare per il fango al cioccolato, particolarmente apprezzato per il suo effetto purificante, mentre quello ozonizzato remineralizza la pelle e la rende più elastica. Anche in questo caso è la città capitolina a imporsi tra quelle in cui il trattamento va per la maggiore: nella capitale, infatti, nel corso del 2019 in proporzione è stato effettuato il doppio delle sedute di fangoterapia rispetto a Milano. In termini di costi, l’Italia si colloca al di sotto della media europea: nel Vecchio Continente in genere si spendono circa 62 euro dall’estetista per farsi cospargere di fanghi e argilla, mentre nello Stivale il prezzo di una seduta si aggira attorno ai 55 euro.
Sguardo glaciale per i milanesi
Lo sguardo è lo specchio dell’anima: è bene, quindi, tirarlo a lucido di tanto in tanto. Anche in questo caso il freddo, con la sua potente azione decongestionante e anti-aging, si dimostra un validissimo alleato. Per infondere freschezza e luminosità a un contorno occhi stanco e spento niente è meglio di rinfrescanti eye patch: quelle al collagene, in particolare, assicurano un sempre apprezzato effetto lifting. A questo proposito, il report svela che in Italia ad apprezzare i trattamenti viso sono soprattutto i milanesi: all’ombra della Madonnina ben il 6,3% di tutte le prenotazioni di appuntamenti estetici nel 2019 è stato effettuato dall’estetista proprio per coccolare il volto.