Yoga Hub, ecco il nuovo sito con tutti i corsi in Trentino: 19 insegnanti e tante possibilità
Aumentare l'elasticità del corpo e tonificare la muscolatura. Ma anche rilassarsi, ritrovare la calma e allontanare lo stress. Un aiuto per essere più sereni e in armonia con se stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda. E un'attività (ma anche un'esperienza e uno stile di vita: ma non chiamatelo sport) che si può fare ovunque e in qualunque momento. Stiamo parlando naturalmente dello Yoga. Una pratica antica, tra India e filosofie orientali, che riguarda la spiritualità, ma che in realtà può essere anche molto fisica. Anche in Trentino piace sempre di più: bambini e anziani, uomini e donne si avvicinano a questa disciplina e le proposte di corsi sono tantissimi.
Una scelta vasta, ma a volte può essere difficile trovare il classico "bandolo della matassa", ovvero capire a chi rivolgersi, quando, dove e per quali tipologie. E qui entrano in scena due giovani maestre di Yoga trentine, Veronica Pancheri, classe 1983, e Novella Benedetti, classe 1980. «Ci conosciamo da una decina di anni - racconta Veronica - e ci siamo avvicinate allo Yoga in modi e luoghi differenti, ma più o meno nello stesso periodo. Ci trovavamo insieme a fare colazione e parlando è nato il classico ?Ma perché non...? e così abbiamo iniziato a ragionare e poi realizzato un progetto magari piccolo ma innovativo per il Trentino».
Progetto che si chiama yogahubtrento.com: un portale che in pochi mesi è diventato un punto di riferimento per maestri e per cittadini. Perché, come accennato, lo Yoga piace sempre di più: sarà che viviamo in una società che ti costringe sempre a correre, sarà che abbiamo sempre meno tempo per noi stessi, ma la voglia di tanti è quella di rallentare. Ma torniamo al progetto.
Perché è nata l'idea di un sito?
La missione è provare a essere un punto di riferimento: non c'era nulla del genere e a volte i clienti ci dicevano che avevano cercato più o meno a caso dei corsi, magari navigando sui social network. Così abbiamo pensato a una sorta di vetrina, dove domanda e offerta potessero incontrarsi. Poi volevamo promuovere la cultura dello Yoga e trovare un modo per fare rete tra noi insegnanti, per condividere esperienze, imparare l'uno dall'altro e aprirci all'esterno.
Quando avete aperto il portale?
Era pronto a maggio del 2019, ma di fatto è operativo da settembre, ovvero da quando iniziano i corsi. Abbiamo contattato un po' di persone che lavorano in questo mondo e fino ad ora hanno aderito in 19. Ogni maestro ha una scheda, con foto, contatti e biografia, e propone i propri corsi. Un utente può scegliere la zona (ci sono Trento e dintorni, Vallagarina, Rotaliana, val di Non, Ala e Avio e Valsugana) e la tipologia di Yoga che preferisce.
Così facendo, però, voi due fondatrici vi siete "portate in casa" la concorrenza: molto altruista ma forse poco proficuo dal punto di vista del business.
Crediamo veramente nella collaborazione e nel confronto e siamo convinte che tutti possano guadagnare, in senso lato, non necessariamente economico, dal progetto. E poi amiamo lo Yoga e quindi il messaggio è "Se ti piace fallo, non importa con chi". La nostra disciplina ci insegna a non essere individualisti. A metà dicembre abbiamo avuto il primo incontro ufficiale con ben 11 dei 19 iscritti al portale: un momento importante di scambio, confronto e dialogo, che ripeteremo.
Poi c'è la sezione del blog, con consigli, video, fumetti e articoli.
È un modo per farci conoscere e portare le persone a visitare il sito. Ogni mese prendiamo un tema e lo svisceriamo da diversi punti di vista. Collabora con noi Laura Endrighi, una psicologa esperta di alimentazione, che abbiamo conosciuto e contattato tramite il suo sito e profilo Instagram @forchettaesalute. E poi Chiara de Eccher, una ragazza trentina che vive a Vienna e fa l'illustratrice. Ci sono poi i video tutorial che faccio io e gli articoli di Novella. Ma in cantiere ci sono altre collaborazioni.
Oltre ai corsi cosa proponete?
Ci sono workshop e seminari, che organizzano i singoli insegnanti.
Chi si rivolge a voi, inteso come voi diciannove insegnanti: c'è un identikit?
È impossibile farlo. Ci sono i corsi per i bambini e quelli per le donne in gravidanza, ma anche stili più intensi e fisici o altri più meditativi. Di sicuro sono in crescita le richieste delle aziende, che propongono corsi ai propri dipendenti.
Questione dell'ormai famoso team building?
Anche ma non solo. Tante aziende si accorgono che dopo i corsi i dipendenti sono più produttivi. Non abbiamo la bacchetta magica, ma la capacità di concentrazione e la gestione dello stress sono effettivamente caratteristiche dei nostri corsi.
Voi due avete un aspetto in comune: avete conosciuto lo Yoga in Sudamerica.
È vero. Io ero a Buenos Aires, ci ho vissuto sei anni dopo la laurea in Sociologia e il Master. Lavoravo per una Ong e mi sono avvicinata per caso e per curiosità a questa pratica, con l'obiettivo di imparare a gestire lo stress. Quando facevo Yoga ero serena e allora ho intensificato la pratica, soprattutto nei successivi viaggi in Costa Rica e Messico. E allora ho deciso di diplomarmi e diventare insegnante. Avevo il desiderio di far diventare lo Yoga la mia attività principale e ci sto riuscendo. Oltre allo Yoga pratico altre discipline a corpo libero, tra cui animal flow, un nuovo programma di allenamento che combina elementi di diverse discipline tra cui parkour, capoeira, handstanding, creando dei movimenti che si ispirano al mondo animale. È molto in voga recentemente perché è un tipo di allenamento a corpo libero che sviluppa forza, coordinazione e precisione.
Per Novella, invece, è iniziato tutto in Colombia.
Precisamente a Barranquilla, una quindicina di anni fa. In una libreria ha trovato ?El gran libro de lo yoga? ed è iniziato tutto. Si è diplomata, come me, un paio di anni fa e, poiché è anche consulente linguistica, interprete, insegnante e traduttrice propone delle lezioni di Yoga in inglese e anche in azienda. In autunno ha già promosso yoga in inglese in azienda per Eit Digital, in occasione di un evento internazionale e ora propone un ciclo di lezioni di yoga in inglese un sabato al mese da gennaio a giugno.
Si diceva di un movimento in crescita e di tanti partecipanti ai corsi. Ma ci sono ancora margini?
Eccome. Ad esempio a livello turistico il Trentino potrebbe spingere molto su questo nuovo trend. Come? Il nostro territorio è sinonimo di benessere, contatto con la natura e cibo sano e naturale, quindi nei pacchetti turistici e nelle offerte ai visitatori non sarebbe male inserire lezioni all'aperto, vicino ai laghi o in montagna, nei boschi o nelle radure. Alcune iniziative ci sono già, ma gli spazi per crescere e diffondere ancora di più questa disciplina ci sono.
LA SCHEDA
Diciannove possibilità di scelta, per quanto riguarda i maestri, dodici stili e tipologie di Yoga per trovare quella più adatta e sei aree geografiche del Trentino, per trovare la località più vicina a casa. Il tutto sul sito yogahubtrento.com. I diciannove insegnanti che hanno aderito all'idea del portale, promuovendo la propria attività, sono (per ora, perché tutti possono ?iscriversi?) Veronica Pancheri, Elisa Iovine, Letizia Fontanari, Noémie Risch-Vannier, Marianna Pachera, Sergio Broglia, Novella Benedetti, Stefania Raffaelli, Massimo Ruzzenenti, Raffaella Bellen, Isabella Anastasi, Roberto Lucin, Victoria O'Connor, Gloria Zen, Tania Calí, Lydia Murauer, Roberto Zanasi, Maira Pelizzoni e Marina Serrano. Insegnanti che, come accennato, propongono stili e discipline diverse: Ashtanga Yoga, Hatha Yoga, Raja Yoga, Vinyasa Yoga, Yin Yoga, Yoga Bimbi, Yoga Essenziale, Yoga in Gravidanza, Yoga Integrale, Yoga mamma e bambino, Yoga Ormonale e Yoga Terapeutico. E se per i principianti questa lista è incomprensibile, sul sito c'è una breve e semplice guida per scegliere il corso più adatto. Infine c'è l'interessante blog, con un tema diverso ogni mese (gennaio è su autodisciplina e mantenimento dei propri obiettivi). L'idea della sezione è quella di un approccio trasversale, per parlare non solo di yoga ma anche di benessere psicofisico in generale.