Raf Simons direttore creativo per Prada un salto nel futuro
"Una sfida": così Miuccia Prada descrive l'arrivo come co-direttore creativo dello stilista belga Raf Simons, che disegnerà con lei le linee Prada.
L'annuncio, che era nell'aria da tempo, è stato dato il 23 febbraio a Milano dai due creativi.
"È la prima volta nella storia della moda - ha detto il presidente e ad di Prada Patrizio Bertelli, introducendo i due co-direttori creativi - che due stilisti esperti, con un successo reciproco, lavoreranno insieme: il gruppo Prada si dimostra anticipatore di un cambiamento globale".
"Non sappiamo dove stiamo andando ma è positivo rafforzare l'aspetto creativo - ha sottolineato Miuccia - ci piacciamo e rispettiamo, vediamo se andremo da qualche parte".
Miuccia Prada e Patrizio Bertelli scelsero Simons già nel 2005, per la direzione creativa della griffe Jil Sander, quando ancora il brand era di proprietà del Gruppo Prada. "Il nostro rapporto è iniziato nel 2005 - ha ricordato infatti Simons, ex direttore creativo non solo di Jil Sander, ma anche di Dior e Calvin Klein - abbiamo sempre avuto un buon rapporto e dialogo su moda, politica e contenuti. Poi Bertelli mi ha avvicinato dopo la mia uscita da Calvin Klein, ci parliamo da un anno e abbiamo molto discusso di questo possibile futuro, con un dialogo molto ampio sulla creatività. Io metto in discussione il sistema moda e questo mi ha portato a dialogare in modo aperto con tanti stilisti che mettono a loro volta in discussione la loro posizione all'interno di un sistema in evoluzione".
Il punto, per Simons, classe 1968, è vedere come "rivalutare la creatività che è il cuore della moda, tutto è partito da una riflessione su come evolvere questo rapporto".
"Molti creativi si sentono in difficoltà, hanno l'impressione che la moda vada sempre più in una direzione che esclude la creatività, è un atteggiamento che io e Miuccia - ha sottolineato ancora - non condividiamo e pensiamo che questa collaborazione possa contribuire a riposizionare il ruolo del business".
L'arrivo di Simons, il cui contratto in Prada parte ufficialmente dal 2 aprile e per quanto comunicato non ha scadenza, non è legato a un'eventuale successione: "Assolutamente no - ha risposto Miuccia a chi glielo ha chiesto - mi piace lavorare e sono pronta a farlo ancora di più".
"Abbiamo espresso diverse volte il desiderio di lavorare insieme, ora siamo arrivati a dire - ha aggiunto Simons - 'facciamolo!".
Simons, che ha un suo marchio con sede ad Anversa, continuerà a disegnare il brand che porta il suo nome, ma ha spiegato che sarà spesso a Milano per lavorare alle collezioni Prada, ma non a quelle del marchio Miu Miu. A chi le ha chiesto se non fosse strano fare questo annuncio in una giornata segnata dalle preoccupazioni per l'evolversi del coronavirus, che ha portato per esempio Giorgio Armani e Laura Biagiotti a scegliere per una sfilata a porte chiuse, Miuccia Prada ha risposto che "il problema è lavorare e vivere, bisogna reagire".