E voi, questa notte, farete sul vostro balcone la «barca di San Pietro»?
Siete pronti, per questa notte, ad allestire la vostra personale «barca di San Pietro»? Torna infatti oggi l’antica usanza legata alla Festa dei Santi Pietro e Paolo che si festeggiano proprio il 29 giugno.
Si tratta di una consuetudine rurale che consiste nel mettere in una caraffa d’acqua l’albume di un uovo (e solo quello). Caraffa e chiara d’uovo dovranno essere posizionati tutta la notte in giardino, su un balcone, davanti al davanzale di una finestra o comunque all’aperto.
Al mattino, se tutto è andato come deve, dalla chiara troveremo dei filamenti che si dipartono in verticale e che danno l’effetto delle vele. Questa «magia», secondo la leggenda, è dovuta all’attrazione della Luna e all’azione dell’umidità notturna. Per il folklore popolare sarebbe opera diretta dello spirito di San Pietro che, soffiando nella caraffa, avrebbe fatto assumere all’albume la forma simile all’imbarcazione con la quale l’apostolo, prima di diventare santo, usava per pescare. Tanto che viene indicato con il motto «pescatore di uomini».
Per i nostri antenati, era un modo divinatorio: a seconda che le vele della barca siano più o meno dispiegate si può capire se sarà un anno di buon raccolto o se il destino ci riserva buone o brutte sorprese.
Altreinterpretazioni invece dicono che se il veliero mostra vele aperte si avrà una stagione meteorologica propizia con tanto sole, al contrario una stagione pessima con tante piogge. E non dimenticate il vecchio detto: «Se l’piove per San Piero, piove un anno intero».