La moda del «teqball»: fra ping-pong e calcetto, il gioco giusto post-Covid
Le vacanze estive dell'era Covid hanno un nuovo indiscusso protagonista: il teqball, perfetto sport da spiaggia che permette a chi gioca di toccare il pallone con i piedi e di rimanere distanziato. In Riviera romagnola, dove questo sport (che ha anche una sezione agonistica con tanto di campionati del mondo) è presente da un paio d'anni, da quest'anno, vista la situazione, ha conosciuto un boom: quasi ogni bagno ha un tavolo da teqball e si organizzano anche i primi tornei.
In pratica è un incrocio fra il calcio e il ping pong. Si può giocare in singolo o in coppia. Il pallone non si può toccare con le mani ed è necessario farlo rimbalzare nella metà opposta del tavolo che separa i giocatori. Se si gioca in coppia si possono anche fare dei passaggi. Si tratta di uno gioco che mette in rilievo le capacità tecniche, richiedendo però un dispendio fisico molto inferiore a una partita di calcio o calcetto, permettendone così la pratica a giocatori di ogni età.
Un gioco, insomma, che sembra fatto apposta per le vacanze al mare con il Coronavirus.