Anche l'occhio ha sete d'estate, i consigli per proteggerlo
Anche l'occhio può avere sete, e lo manifesta con le cosiddette "mosche volanti". Per questo in estate l'acqua è alleata della vista. Ma non è solo la disidratazione l'unico rischio per gli occhi durante i mesi più caldi. Da Iapb Italia Onlus, l'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità, arriva la nuova campagna per sensibilizzare le persone a prendersi cura della salute della vista, anche in vacanza.
Innanzitutto è importante mangiare molta frutta e verdura e bere molta acqua: se non si beve a sufficienza si possono accentuare le cosiddette "mosche volanti", puntini, "ragnatele" e altri addensamenti che si muovono con lo sguardo, chiamati corpi mobili.
I bagni al mare o in piscina vanno evitati in presenza di infezioni della cornea o infiammazioni oculari come le congiuntiviti e le cheratiti. No al bagno con le lenti a contatto: aumenta il rischio di infezioni batteriche degli occhi. Inoltre, se si usano in spiaggia l'occhio si secca più facilmente, è bene quindi portare con sé lacrime artificiali.
Il vento caldo può causare fastidio, contribuendo all'evaporazione del film lacrimale che ricopre la superficie oculare. In tal caso si possono usare le lacrime artificiali e occhiali.
Leggere col display in spiaggia non danneggia gli occhi ma può affaticarli se c'è molta luce.
Non strofinare gli occhi con le mani: se entra della sabbia, della crema solare o altri corpi estranei, sciacquarli con abbondante acqua fresca.
Tenere gli occhi aperti sott'acqua non fa male. Ma poiché il cloro e il sale possono essere irritanti, è preferibile usare gli occhialetti.
Solo al tramonto si può guardare il sole, perché quando è all'orizzonte l'intensità dei raggi è bassa. In generale, anche se non si guarda il sole in modo diretto, è importante proteggersi dai raggi Uv utilizzando occhiali da sole di qualità, con lenti a marchio CE, soprattutto se è presente molto riverbero.