Dai carciofi all'ananas, i cibi intelligenti delle Feste
La nutrizionista: si alle tisane, i dolci meglio a colazione
Niente digiuno il 24 o il 31 a pranzo, in attesa dei cenoni della sera. Meglio un pranzo leggero con dei finocchi in pinzimonio, una o due uova al tegamino, della cicoria lessata o ripassata in padella con aglio olio e peperoncino. A cena, poi funzionano molto i cibi alleati del benessere, come i carciofi, magari da fare crudi (solo il cuore) in insalata tagliati sottilissimi e lasciati marinare olio e limone per circa 2 ore, 1 avocado in insalata con foglie di basilico olio e limone e 200 grammi cicoria ripassata in olio evo e peperoncino messo a crudo a fine cottura.
O l'ananas, da immaginare come gustoso fine pasto dalle proprietà digestive, "compresa la parte centrale che è un po' più dura e apparentemente 'inutile' ma in realtà è quella più preziosa perchè ricca di bromelina, un enzima che aiuta nella digestione delle proteine, e poi condirla con dello zenzero grattugiato, qualche goccia di limone e menta fresca". Questi alcuni consigli di Gemma Fabozzi, nutrizionista responsabile del centro B-Woman per la salute della donna di Roma. "Durante le feste, periodo in cui le nostre case si riempiono di dolci - consiglia poi la nutrizionista - meglio mangiarli a colazione invece che dopo un pranzo o una cena.
Se invece non vogliamo fare torto a chi ce l'ha regalato e mangiarne una fetta insieme a patto che sia artigianale, evitiamo di mangiare pane, pasta o frutta. Ecco un esempio di pasto con dolce: a pranzo o cena insalata misticanza con mix di semi misti (chia, lino, zucca etc.) condita olio e limone, 2 radicchi cotti al forno o alla piastra conditi con olio evo, no al pane, si al panettone". Ancora i carciofi e la cicoria , ma anche i cardi e i finocchi, "ricchi di acqua di vegetazione e fondamentali per aiutare i reni a funzionare bene e ad eliminare le tossine".