Francia, via la mascherina negli ambienti chiusi in cui c'è l'obbligo di green pass
Da due giorni il primo grande allentamento delle misure anti-covid (fanno eccezione i mezzi di trasporto): il governo prevede anche il superamento della certificazione obbligatoria per l'inizio di aprile
ITALIA Fedriga (Regioni), superare l'oobbligo di Ffp2 e rivedere il green pass
PARIGI. Da due giorni in Francia la mascherina non è più obbligatoria nei luoghi chiusi sottoposti al controllo del pass vaccinale (equivalente transalpino del super green pass italiano), fatta eccezione per i trasporti pubblici (bus, treni, aerei) e i mezzi a fune (telecabine e simili).
Lo spiega il ministero della salute, sottolineando che si tratta di un allentamento possibile grazie al "miglioramento della situazione sanitaria".
Una situazione che peraltro vede ancora il Paese registrare un numero elevato di casi quotidiani.
A metà potrebbe arrivare la rimozione generalizzata dell'obbligo di mascherina.
La situazione della pandemia "migliora ovunque, in modo netto" e "se ci saranno le condizioni, toglieremo l'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi", compresi scuole, posti di lavoro e trasporti pubblici, ha detto qualche giorno fa il ministro della salute, Olivier Véran, ai microfoni della radio pubblica France Info.
Infine, per l'inizio o al massimo la metà di aprile potrebbe essere revocato anche l'obbligo di green pass, secondo quanto aveva anticipato già due settimane fa il portavoce del governo, Gabriel Attal.
"C'è un inizio di miglioramento negli ospedali e ci sono proiezioni che possono farci sperare che entro la fine di marzo o l'inizio di aprile la situazione negli ospedali sarà sufficientemente tranquilla da permetterci di revocare il pass vaccinale", ha detto Attal, aggiungendo: "Abbiamo sempre detto che queste misure saranno revocate non appena la situazione sanitaria lo consentirà".
Prima di Pasqua, dunque, la Francia potrebbe rimuovere i principali obblighi comportamentali legati alla prevenzione del coronavirus.
Per ora, tuttavia, anche nei luoghi dove da due giorni si può entrare senza masacherna, molte persone continuano a portarla.