"Basta tagli del governo: in piazza per difendere la sanità pubblica": Cgil e associazioni a Roma
La manifestazione è scattata questa mattina, sabato 24 giugno. Il segretario: sta esplodendo il sistema che dovrebbe tutelare il diritto costituzionale alla salute, bisogna investire e non perdere neanche un euro del Pnrr
ROMA. In corso a Roma la manifestazione nazionale della Cgil insieme ad un'ampia rete di associazioni, laiche e cattoliche, riunite nell'assemblea "Insieme per la Costituzione", in difesa del diritto alla salute, per il rilancio del Servizio sanitario nazionale, pubblico e universale, e per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
La mobilitazione avviene in uno scenario che vede in crescinti diffico9ltà, anche din reperimento del personale, il sistema sanitario pubblico, mentre cresce il settore privato cui spesso, però, possono rivolgersi solo i ricchi.
La manifestazione è accompagnata, nello slogan e nelle locandine, dal richiamo all'articolo 32 della Costituzione sulla tutela della salute come diritto fondamentale delle persone e delle comunità.
"La Cgil e un centinaio un di associazioni, giovani e pensionati, sono in piazza perché vogliono difendere il diritto alla salute, anche sul lavoro, e chiedere il rilancio del Servizio sanitario nazionale.
Basta tagli. Abbiamo bisogno di investire e di non perdere neanche un euro del Pnrr, di fare assunzioni e garantire i servizi sul territorio che sono decisivi". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla manifestazione per la salute e la sanità. "Ci sono 4 milioni di persone che non si curano perché nn hanno i soldi. Non è accettabile. La situazione sta esplodendo. Sono gli stessi che hanno tenuto in piedi il Paese durante la pandemia", rimarca Landini
"La piazza è aperta a tutti quelli che pensano difendere la Costituzione e cambiare il Paese. Noi non rispondiamo a questo o a quel governo o partito, abbiamo le nostre proposte. È il governo che non sta discutendo con i sindacati, non siamo pregiudiziali, chi ha pregiudizi è questo governo. E noi non siamo ascoltati" ha aggiunto sottolineando che "gli scioperi non si minacciano, si proclamano quando è necessario, se non ci sono risposte, se il governo non ci ascolta. Vedremo ma non abbiamo alcuna intenzione di fermarci finché non avremo ottenuto risultati".
Il Mes? Se ci sono risorse vanno utilizzate.
"Il sindacato da tempi non sospetti ha sempre pensato che se ci sono risorse che l'Europa mette a disposizione per fare investimenti, vanno utilizzate tutte perché ne abbiamo bisogno. Quindi io certe discussioni non le capisco proprio": così Landini risponde ad una domanda sull'utilizzo del Mes anche per la sanità.