A Trento una giornata per esplorare l'autismo: “Mondo complesso del quale non si parla mai abbastanza”
Professionisti, familiari e diagnosticati a confronto grazie all'incontro formativo promosso da CiEffe e dalla coop sociale TimeAut: già aperte le iscrizioni per l'iniziativa in programma il 28 ottobre a palazzo Geremia
TRENTO. È un mondo ancora non del tutto sviscerato, quello dello spettro autistico. Un ambito riguardo al quale è davvero complesso definire, o meglio contenere in schemi agilmente utilizzabili, tutto ciò che vi è compreso. Per riuscire al meglio a convivere con l’autismo - in famiglia, nel lavoro, nella società, nell’ambito relazionale - e soprattutto conoscerlo e gestirlo nella maniera più corretta, non c’è esperto che possa essere efficace quanto chi è personalmente coinvolto dalla questione perché, nello spettro, ci si trova.
Un convincimento che ha animato Chiara Mangione e Francesca Mela, le autrici del volume “Esplorare il proprio autismo - Manuale di formazione al benessere per adulti nello spettro”: a entrambe è stata infatti diagnosticato un disturbo autistico in età adulta.
Testo del manuale a parte (il volume, uscito ad aprile, è già diventato un riferimento nel settore), il loro è un lavoro non solo di testimonianza, ma volto a favorire la consapevolezza della necessità di implementare la formazione in questo ambito, a favore di professionisti medici, sanitari, dell’ambito educativo e del sociale ma non solo: tutti in qualsiasi ambito, sia pubblico che privato, dovrebbero avere interesse a possedere i giusti strumenti e le opportune conoscenze per interfacciarsi al meglio con convive con disturbi dello spettro.
Buon proposito, il loro, che è stato raccolto a Trento dall’educatrice Anna Rizzoli, assieme alla cooperativa sociale TimeAut - che da quasi dieci anni si occupa di interventi psico-educativi in favore di bambini e ragazzi con autismo e altre diagnosi di disturbi dello sviluppo o del comportamento sul territorio regionale - e a CiEffe, la realtà trentina specializzata in corsi di formazione per il pubblico e il privato. Assieme hanno promosso per l’autunno una giornata formativa proprio con Mangione e Mela.
Per favorire la più ampia adesione da parte soprattutto degli operatori della salute, grazie a CiEffe i partecipanti che operano in area medica potranno veder riconosciuti 7 crediti Ecm (ovvero Educazione continua in medicina, validi per il percorso di aggiornamento per i professionisti della salute). La giornata formativa, aperta comunque non solo agli operatori (per info basta contattare lo 0461830804), sarà ospitata dalla sala Falconetto di palazzo Geremia il prossimo 28 ottobre, dalle 8.30 alle 17.30.
«Soddisfare tutte le richieste non sarà semplice: abbiamo già riscontrato un grande interesse e questo non può che essere un ottimo segnale», spiega Anna Rizzoli: «Di autismo, infatti, non si parla mai abbastanza e non lo si fa ancora, sempre, nella maniera corretta. Stiamo parlando di un ambito nel quale tutto è piuttosto sfumato: i disturbi riguardano aree in cui spesso è difficile arrivare a diagnosi precise ma appuntamenti come quello che stiamo organizzando non possono che rappresentare tappe fondamentali lungo un percorso di consapevolezza per tutta la società riguardo all’importanza di saper affrontare al meglio tutto ciò che riguarda lo spettro autistico, sia nei bambini che negli adulti».
Anna Rizzoli sottolinea, per questo, l’importanza di poter contare su interlocutori come le autrici di “Esplorare il proprio autismo”: «Riteniamo sia il valore aggiunto di questo momento formativo, nel quale crediamo molto: poter contare sul punto di vista, le testimonianze e la sensibilità di due professioniste che sono esse stesse diagnosticate e possono dunque offrire spunti diversi da quelli, pur importanti e scientificamente solidi, di esperti che studiano lo spettro per così dire dall’esterno».
Giusti approcci e impegno nel coltivare attenzioni e sensibilità (che non sempre sono radicate non solo nei professionisti del settore ma anche nella cittadinanza in generale) sono dunque ciò che punta a favorire l’appuntamento di palazzo Geremia: grazie a TimeAut e CiEffe, tra qualche settimana il cuore del capoluogo diventerà per un giorno un prolifico laboratorio di confronto su un tema che riguarda sempre più persone, di (e a) tutte le età.