Salute / Gli esperti

“Allarme antibiotici, contro la resistenza serve un uso più prudente”

A livello italiano si stima che la resistenza antimicrobica sia responsabile di circa 10.000 decessi l'anno, il tasso di infezioni correlate all'assistenza sanitaria è dell'8%, lievemente inferiore in Trentino dove si attesta al 7%

TRENTOÈ l'emergenza sanitaria del futuro. Secondo le stime l'antibiotico resistenza nel 2050 sarà prima causa di morte nel mondo e a livello italiano si stima che la resistenza antimicrobica sia responsabile di circa 10.000 decessi l'anno, il tasso di infezioni correlate all'assistenza sanitaria è dell'8%, lievemente inferiore in Trentino dove si attesta al 7%.

Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, l'Ordine delle Professioni Infermieristiche, l'Ordine dei Farmacisti e l'Ordine dei Medici Veterinari del Trentino sul tema hanno costituito un tavolo di lavoro. Un percorso che ha già dato alcuni esiti, fra cui un manifesto che contiene alcune semplici frasi che riguardano le principali norme da tenere per salvaguardare la salute.

«Da anni ormai sappiamo che molti batteri hanno sviluppato meccanismi per resistere agli antibiotici, ma è meno conosciuto il fenomeno definito dagli esperti come “pandemia silenziosa”, ovvero superbug, batteri sempre più resistenti e capaci di eludere l'efficacia dei farmaci antimicrobici che stanno diventando prevalenti anche nel nostro territorio. Questi microrganismi multi-resistenti non solo prolungano i tempi di degenza ospedaliera, ma comportano anche un aumento dei costi per il sistema sanitario. Trovo quindi fondamentale, per questa giornata ribadire l'importanza di un loro uso prudente», è il messaggio dell'assessore Tonina.

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