Bitumcalor a valanga

Partita a senso unico, dominata, anzi stradominata dalla Bitumcalor in lungo e in largo, dall'inizio alla fine. Con un'autorevolezza che ha annichilito la giovanissima Virtus Siena, scesa in campo con soli otto under su dieci e costretta ad alzare bandiera bianca praticamente sin dal primo quarto. Alla fine spiega meglio di qualsiasi altra cosa l'88-55 finale

di Carlo Azzolini

Partita a senso unico, dominata, anzi stradominata dalla Bitumcalor in lungo e in largo, dall'inizio alla fine. Con un'autorevolezza che ha annichilito la giovanissima Virtus Siena, scesa in campo con soli otto under su dieci e costretta ad alzare bandiera bianca praticamente sin dal primo quarto. Alla fine spiega meglio di qualsiasi altra cosa l'88-55 finale. Troppo grande e netta la differenza di solidità e forza tra le due squadre, che ha permesso ai trentini di controllare la partita grazie alla freschezza e all'energia dei giovani e all'esperienza dei vari Santarossa e Pazzi, ieri presenti e devastanti nei momenti topici della gara. Due punti d'oro per la Bitumcalor che allunga proprio sui senesi e consolida la sua posizione nelle zone alte della classifica. Partenza a razzo per la Bitumcalor che grazie ad una difesa tostissima e ai contropiedi micidiali di Negri e Pazzi vola in un amen sul 9-0 dopo appena due minuti. Siena stenta ad entrare in partita, mentre i bianconeri viaggiano che è un piacere, con la zona in difesa e con il pick and roll in attacco.

 

Dopo 4' siamo sull'eloquente 15-5. Ma ora i toscani appaiono più convinti, soprattutto in difesa. Meccacci cambia, dentro Marco Pascolo e Bernardi (figlio di mister secolo Lorenzo presente in tribuna), ma il gap non diminuisce. Anzi cresce fino al 19-7 grazie alla mira del solito Pazzi. Per i bianconeri è tutto facile. Buscaglia getta nella mischia anche Conte e Pascolo, che si presenta al fratello con il canestro del pazzesco 24-8. I giovanissimi talenti di Siena sono completamente in bambola. Non riescono a reagire in nessun modo alle incursioni avversarie e alla prima sirena vengono schiantati sul 28-8. Un -20 pesantissimo che rende merito ad una Bitumcalor praticamente perfetta in ogni settore. Anche da fuori Spanghero e Negri non ne sbagliano una. Solamente Tessitori (pivot 17enne dal talento immenso) prova a tenere i piedi Siena con le sportellate da sotto, ma la sua è una prova improba. Anche perché gli aquilotti non mollano di un centimetro a dispetto di un tabellone impietoso per gli ospiti. Al 15' siamo 33-17. Poi però, punta sull'orgoglio, la Virtus reagisce. E rimonta fino a -13 con un break di 9-4. Risponde Santarossa prima con un 2+1 al peperoncino e poi con la schiacciata a una mano che vale il 46-32 del primo tempo. Tenere il vantaggio però non è scontato.

 

Siena non vuole morire così presto, tenta il tutto per tutto. Ma tira male e si sbilancia. Troppo. Fiorito da fuori e Pazzi da sotto infilano così il nuovo +21. È un break pesantissimo. Una tegola pesantissima sugli ospiti e sull'intera partita che prosegue senza colpi di scena con il dominio bianconero incontrastato. Pazzi è devastante da sotto e dalla media, Santarossa sempre presente nei momenti decisivi, mentre tutto il resto della squadra lavora con grande applicazione sia in difesa che in attacco dove la palla circola a velocità impressionante. Non c'è praticamente partita. Anche perché Siena, nonostante qualche tentativo dei singoli, non sembra minimamente in grado di opporsi. Si entra nell'ultimo quarto sul 67-46. Ma la gara è già chiusa da un bel pezzo. Gli ospiti vengono cancellati dal campo. Gli ultimi minuti servono solo per mettere in mostra «l'argenteria» dei giovani talenti Spanghero (sgusciante e cecchino), Negri (solido ed efficace) e Fiorito (brillante e spietato). Oltre a Brandani e Medizza che debuttano al PalaTrento. Il pubblico applaude e festeggia un impressionante +33 (88-55).

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