Trasferta a Verona, monologo dell'Itas
L'Itas di mister Stoytchev ha espugnato il campo della Marmi Lanza Verona (16-25, 19-25, 12-25). Non c'è mai stata partita. Strepitoso Kaziyski. Nel terzo set i trentini dilagano (20-9) e chiudono i conti sul 25-12 con due attacchi del neontrato Chrtiansky
VERONA (Marmi Lanza Verona-Itas 0-3, 16-25, 19-25, 12-25) -
Rispetto a quanto preventivato alla vigilia, gli starting six non presentano nessuna novità, con i due allenatori che schierano le formazioni titolari. Il match vive sul filo dell’equilibrio sino al 6-6, poi Verona accelera (6-8) con Ter Horst. Trento risponde subito con Kaziyski e Stokr e passa a condurre già sul 13-11. Un muro di Djuric allarga la forbice (16-13) e da lì in poi c’è solo Trento che con Kaziyski e Juantorena scappa via con facilità (19-13), approfittando dei troppi errori degli scaligeri. Il cambio di campo arriva quindi sul 25-16 in 24 minuti. Chiude un muro di Birarelli sul neoentrato Fedrizzi.
Il monologo trentino prosegue anche in avvio di secondo set, con Stokr che firma subito un paio di break point fra muro ed attacco ed agevola il tentativo di fuga degli ospiti (8-3); la macchina da punti iridata non si placa nemmeno dopo il primo time out tecnico e così Bagnoli è costretto ad interrompere di nuovo il gioco sul 10-3 dopo il primo ace di Juantorena ed una ricostruita vincente di Kaziyski. Un errore di Birarelli, un ace di Gotsev e un muro di De Marchi su Stokr ridanno una flebile speranza alla Marmi Lanza (10-7); Stoytchev chiede time out e la sua squadra riparte poggiandosi ancora una volta su Stokr (ace per il 12-7). Anche in questo caso quindi il finale di frazione è assolutamente controllato da parte dei Campioni del Mondo (19-13, 22-15 e poi 25-19) che inseriscono anche Uchikov e Lanza senza perdere smalto.
Speculare il terzo periodo; Trento prende il largo già sul 5-2 con Djuric a segno due volte consecutivamente con il servizio. Bagnoli si gioca il tutto per tutto e spedisce in campo una diagonale di posto 4 Fedrizzi-Bolla ma la mossa rischiatutto non sortisce gli effetti desiderati: Kaziyski sale in cattedra e il tecnico scaligero è costretto a chiedere tempo sul 10-4 trentino. Stoytchev allora approfitta del vantaggio per applicare un po’ di turnover: dentro la diagonale palleggiatore-opposto di riserva Sintini-Uchikov che dimostra di meritare lo spazio concessole (16-6). L’Itas Diatec Trentino dilaga (20-9) e chiude i conti sul 25-12 con due attacchi del neontrato Chrtiansky. (trentinovolley.it)