Volley, per l'Ata un'impresa al tie break

Pazzesco. Una partita vietata ai deboli di cuore. La Studio55 Ata sfata il tabù tie break nel momento più importante dell'anno, espugnando il parquet dello Junior Casale in gara–1 della finale playoff di B2. Dopo sette tie break su sette persi in regular season, l'ace di Elena Prandi fa esplodere la gioia delle bianconere, straordinarie nel riuscire ad espugnare la roccaforte del campo della corazzata piemontese, violato solo una volta in stagione. Battuta e ricezione, questi i due fondamentali chiave

di Marco Fontana

Pazzesco. Una partita vietata ai deboli di cuore. La Studio55 Ata sfata il tabù tie break nel momento più importante dell'anno, espugnando il parquet dello Junior Casale in gara–1 della finale playoff di B2. Dopo sette tie break su sette persi in regular season, l'ace di Elena Prandi fa esplodere la gioia delle bianconere, straordinarie nel riuscire ad espugnare la roccaforte del campo della corazzata piemontese, violato solo una volta in stagione. Battuta e ricezione, questi i due fondamentali chiave: quando Trento si è espressa su buoni livelli ha fatto la partita, nonostante un'imprendibile Giordana, autrice di 27 punti personali. Brillante a muro Fontanari (8 stampi), brava Zeni in battuta, decisiva Gasperini in difesa.
L'avvio è tutto in salita per il sestetto bianconero: Casale forza il servizio e la ricezione trentina va in affanno, prima con Prandi, sorpresa da Trusso (3–1), poi con Mezzi, sorpresa a sua volta dal servizio float di Giordana (8–4). Due difese di Gasperini toccano il basso soffitto del PalaDonBosco, a testimonianza di quanto l'impianto di gioco di Borgo San Martino si sia dimostrato indigesto in avvio alla Studio55. Il servizio trentino fatica a creare grattacapi alla seconda linea piemontese, con la regista Erbetta che trova risposte positive da tutte le sue attaccanti, Giordana e Trusso su tutte (16–11). Non appena Zeni prova a spingere un po' di più la battuta ecco che Casale accusa: Sopranzetti non inquadra il campo con il suo diagonale, Mezzi sì con una pipe precisissima e l'Ata si porta a –1 (16–15). Arriva anche l'ace della giovane centrale trentina (16–16) ma sul più bello la ricezione dell'Ata torna a fare i capricci. L'ottima Giordana non si fa pregare e le piemontesi tornano a condurre le danze (21–16). La Studio55 dimostra di avere vite infinite, entra Ceschini che con un ottimo turno manda letteralmente in confusione la ricezione di casa. Arrivano due ace diretti e altri servizi che obbligano Casale a scelte complicate e poco fruttuose in attacco. Fontanari alza la saracinesca (2 muri) e Trento piazza un clamoroso parziale di 9–0 che ammutolisce il PalaDonBosco (21–25).
La reazione di Casale è immediata, con la regista Erbetta che decide di affidarsi quasi esclusivamente alle sue due bande, Giordana e Trusso (8–6). La Studio55 è viva, e anche un pizzico fortunata quando una difesa in tuffo di Corradini vale l'aggancio (9–9). Ma l'illusione dura un amen perché l'Ata si inchioda nella rotazione con Corradini in posto–1 e un'imprendibile Giordana spinge Casale sul +5 (16–11). Mongera prova a giocarsi prima le carte Ceschini e Filippi, poi quella Dalla Torre, ma senza ottenere i risultati sperati. Niente remuntada, questa volta, con Casale che pareggia i conti in surplace (25–16).
Trento fatica in ricezione e con palla staccata il gioco di Corradini non sempre è fluido e preciso a dovere (8–6). Il buon turno in battuta di Bottura e i tanti errori di Casale, molto impreciso in regia con una fallosa Erbetta, consentono tuttavia alla Studio55 di rimanere incollata al sestetto piemontese (16–15). L'inerzia muta con il turno in battuta di Giordana: la laterale di casa trova l'ace su Prandi, prima del gran muro di Guaschino su una spaesata Mezzi (19–15). Entrano anche Ceschini, Filippi e Dalla Torre ma Casale corre spedito verso la vittoria del set (25–20).
La Studio55 sembra accusare il colpo (5–1) ma il turno in battuta di Zeni (2 ace di fila) rianima le trentine, con l'alzatrice di casa Erbetta che colleziona doppie come fossero figurine (5–8). L'inerzia del match è mutata, Fontanari mura nel giro di pochi secondi prima Trusso e poi Guaschino, con il tabellone che sorride prepotentemente alla formazione di mister Mongera (6–13). La numero nove ospite è indemoniata e arpiona ogni pallone che passa dalle sue parti (9–18). Galli inserisce Del Nero, Lualdi e Causevic ma è tardi per sperare di cambiare l'andamento di una frazione ormai segnata e chiusa da capitan Prandi (15–25).
Si va al tie break, con mister Galli che conferma Del Nero in regia. Parte forte Casale, subito avanti 3–0 dopo l'errore in attacco di Mezzi. La Studio55 non molla la presa e non appena Giordana va in seconda linea parte la rimonta trentina (5–5). Prandi firma in pipe il sorpasso, Corradini mura Sopranzetti (8–6): finale al cardiopalma, Casale ci mette del suo sbagliando un paio di battute pesantissime ma Giordana prende per mano le piemontesi e fa 11–11 con due attacchi di fila. Bottura e Guaschino tirano due battute sul nastro, non Prandi che sul 13–14 estrae l'ace in zona di conflitto che fa esplodere la festa trentina (13–15).
Ora servirà ripetersi: per volare in B1 sarà necessario centrare un'altra vittoria, mercoledì sera al PalaBocchi.

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