Volley: Delta rinnovata, playoff nel mirino
Questa settimana sono ufficialmente iniziati gli allenamenti della Delta Informatica Trentino Rosa in preparazione al prossimo campionato di B1. Dopo che, l'anno scorso, il sogno playoff è sfumato all'ultima giornata, la compagine gialloblù riparte con obiettivi ambiziosi. Nella rosa, alla quale potrebbe aggregarsi anche Pucnik (ex Argentario), presente lunedì in palestra, poche sono le conferme della passata stagione (Pirv, Marchioron e Todesco), in linea con la volontà di rinnovamento della società
Questa settimana sono ufficialmente iniziati gli allenamenti della Delta Informatica Trentino Rosa in preparazione al prossimo campionato di B1. Dopo che, l'anno scorso, il sogno playoff è sfumato all'ultima giornata, la compagine gialloblù riparte con obiettivi ambiziosi. Nella rosa, alla quale potrebbe aggregarsi anche Pucnik (ex Argentario), presente lunedì in palestra, poche sono le conferme della passata stagione (Pirv, Marchioron e Todesco), in linea con la volontà di rinnovamento della società. Rinnovamento che non si è fermato alle giocatrici, visto che sono cambiati i volti nei ruoli di preparatore atletico, fisioterapista e scoutman. Un'estate intensa, quindi, per il direttore sportivo Tonetti e il presidente Postal, a caccia dei tasselli giusti da affiancare al capitano Giada Marchioron . «Sono contenta della squadra - ci assicura l'opposto -: le nuove compagne le conosco bene, avendole affrontate tutte da avversarie. Delle ragazze dell'anno scorso mi mancheranno un po' tutte, ma sicuramente sentirò la mancanza di Silvia (Fondriest ndr) e Fish (Valeria Pesce), per questioni sia tecniche sia umane». In cosa siete migliorate rispetto alla stagione scorsa? «Abbiamo guadagnato in esperienza, mentre sul piano tecnico credo che siano stati fatti passi avanti sia in prima sia in seconda linea». Il derby contro l'Ata sarà una sorta di Trentino contro resto del mondo, visto che loro hanno puntato su sette titolari del posto al contrario vostro. Come spiega questa scelta? «Credo sia dovuta al fatto che le giovanili Ata sono una delle realtà più consolidate della pallavolo trentina, mentre noi siamo una società giovane. Tra qualche anno, se si continuerà ad andare avanti con il progetto che si è iniziato insieme all'Alta Valsugana Volley, sono sicura che sarà così anche per la Trentino Rosa». Obiettivo? «Migliorarsi rispetto alla scorsa stagione, che vuol dire raggiungere i playoff. Anche se dobbiamo stare attente perché il campionato è più competitivo».
Sulla stessa lunghezza d'onda la centrale Valentina Dorighelli . «Per scaramanzia preferisco non sbilanciarmi ma, essendo la squadra molto buona, direi che ambiamo ai playoff». Dopo una carriera con la maglia del Lizzana, quest'anno hai deciso di cambiare società e fare il salto dalla B2 alla B1. Come mai? «Dopo undici anni al Lizzana cambiare è stato difficile. Mi sono detta "ora o mai più" ed eccomi qui, avevo voglia di mettermi alla prova in una società che ho sempre stimato». Almeno sulla carta dovresti partire dalla panchina. «Inizialmente sì: mi piace che ci sia competizione nel ruolo, sarà uno stimolo per migliorare. E di settimana in settimana proverò a mettere in difficoltà il mister nelle scelte».
A proposito di allenatore, Orlando Koja si dice soddisfatto della squadra che la dirigenza gli ha messo a disposizione. «Sono ragazze che ho voluto personalmente: oltre che del tasso tecnico ho tenuto conto delle caratteristiche caratteriali delle mie giocatrici. Le partite si vincono più facilmente se affrontate con la giusta aggressività». In ambito di mercato sono state fatte delle scelte precise, «e anche dolorose - precisa il tecnico -: non è facile separarsi, ad esempio, da giocatrici come Fondriest (passata alla corte di mister Rogelio Hernandez nel Linz, serie A austriaca), ma le scelte personali non si devono discutere. Sono contento di poter far partire da titolare la giovane Pirv, che tanto bene ha fatto la scorsa stagione e del fatto che avrò a disposizione tre centrali che in questa categoria possono giocare tranquillamente. Tecnicamente siamo più competitivi nell'attacco di palla alta e nel ruolo di libero». Cosa migliora rispetto allo scorso anno e su cosa bisogna lavorare in avvio di campionato? «Penso che nella squadra di quest'anno ci sia più equilibrio tra panchina e titolari, in allenamento avremo un sei contro sei più qualitativo. Dovremo sistemare l'intesa in ricezione e far conoscere alla nuova palleggiatrice le nostre attaccanti. Se ci riusciremo lotteremo per i playoff, stando attenti a squadre come Bologna e la Piacenza dell'ex nazionale Manuela Secolo». Il derby? Voi partite favoriti. «Loro sono molto migliorate, una come la Bogatec non la avevano l'anno scorso e l'innesto di Antonucci toglierà sicuramente molte castagne dal fuoco: si sono rinforzate, come noi del resto, ma non mi sbilancio in pronostici».
Tutte gli intervistati hanno parlato di playoff, nessuno ha però parlato di promozione. La parola "serie A" resta tabù, ma l'impressione è che si tratti di semplice scaramanzia.