Mosna e il periodo nero «Ci vuole pazienza»
Dopo la sconfitta, la quarta consecutiva in campionato, contro Piacenza e alla vigilia della trasferta a San Giustino il Presidente Diego Mosna interviene sul difficile momento della Diatec Trentino. “Non mi piace cercare alibi, li ho sempre odiati, e non lo farò nemmeno in questa circostanza anche se il periodo che stiamo vivendo è sicuramente reso più complicato dagli infortuni. Le tante e contemporanee assenze hanno condizionato il nostro cammino facendoci perdere rapidamente automatismi e fiducia nei nostri mezzi. Ai tifosi e a tutti quelli che in questi primi quattordici anni di attività si sono affezionati, anche da lontano, alle vicende della Trentino Volley chiedo però di avere pazienza e di continuare a supportare la squadra"
Dopo la sconfitta, la quarta consecutiva in campionato, contro Piacenza e alla vigilia della trasferta a San Giustino il Presidente Diego Mosna interviene sul difficile momento della Diatec Trentino, affidando le sue considerazioni al sito ufficiale della Società.
“Non mi piace cercare alibi, li ho sempre odiati, e non lo farò nemmeno in questa circostanza anche se il periodo che stiamo vivendo è sicuramente reso più complicato dagli infortuni – esordisce il numero uno della Società di via Trener - . Le tante e contemporanee assenze hanno condizionato il nostro cammino facendoci perdere rapidamente automatismi e fiducia nei nostri mezzi. Ai tifosi e a tutti quelli che in questi primi quattordici anni di attività si sono affezionati, anche da lontano, alle vicende della Trentino Volley chiedo però di avere pazienza e di continuare a supportare la squadra. A tutti, invece, chiedo di non dimenticare quanto è riuscita a fare la Diatec Trentino nei precedenti mesi di questa stagione. Siamo ripartiti nella scorsa estate con un budget ridimensionato ma con la forza delle idee e di un progetto nuovo e giovane. I risultati ci hanno subito aiutato a credere nella nuova strada intrapresa, facendoci raccogliere soddisfazioni che forse alla vigilia nemmeno osavamo pensare, come la vittoria della Supercoppa Italiana (trofeo che in precedenza avevamo conquistato solo una volta), il prestigioso terzo posto al Mondiale per Club e l’approdo ai Playoffs 6 di Champions League dove siamo stati eliminati da quella che oggi è una delle squadre più forti del Mondo, il Belgorod. In questa fase stiamo sicuramente pagando un calendario che non ci ha mai dato tregua: abbiamo già giocato trentacinque partite nel giro di cinque mesi, siamo stati l’unica squadra a disputarne una anche nella pausa del campionato. Il tutto allenandoci ovviamente meno degli altri; chiedere di più o valutare le ultime sconfitte senza ricordare il precedente cammino sarebbe assolutamente fuorviante. Sokolov è una pedina fondamentale per la nostra squadra, stiamo parlando di un giocatore che nelle ultime stagioni, al pari di Birarelli, non si è mai fermato prendendo parte a tutte le manifestazioni di club e con la Nazionale. La nostra principale sfortuna è stata quella di aver perso subito dopo anche il suo naturale sostituto, Szabò, per un problema fisico che francamente era impossibile da prevedere”.
“Ho chiesto all’allenatore, allo staff e soprattutto alla squadra di tenere duro in questo difficile periodo e di non farsi prendere da troppi pensieri negativi – conclude il Presidente - . La nostra situazione non è semplice ma nemmeno disperata; oltretutto la Società, pur in un quadro economico non semplice e senza poter avere ampi margini di scelta, sta preparando le sue mosse per poter intervenire sul mercato, in modo da offrire una alternativa in più nel ruolo di opposto. A breve se ne saprà di più, ma mi preme far sapere a tutti che il Club non è sfiduciato né rassegnato in questa situazione. Siamo pronti a ripartire per vivere un finale di stagione all’altezza di quanto fatto sino a gennaio che, lo ribadisco, è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa”.