Giro del Trentino, tappa a Zardini
La salita di San Giacomo non fa grandi distacchi: Niemec, Duarte, Evans, Pozzovivo, Aru e Pellizotti arrivano in una manciata di secondi, Scarponi poco dietro, tutti ancora pienamente in corsa per la classifica, di cui Cadel Evans ha preso intanto il controllo con 9" di margine sul giovane eroe di giornata
La salita di San Giacomo non fa grandi distacchi: Niemec, Duarte, Evans, Pozzovivo, Aru e Pellizotti arrivano in una manciata di secondi, Scarponi poco dietro, tutti ancora pienamente in corsa per la classifica, di cui Cadel Evans ha preso intanto il controllo con 9" di margine sul giovane eroe di giornata.
"Mi piace questa corsa, figurarsi se non mi batterò per la vittoria finale", ha ammonito l'australiano a fine gara con tono risoluto, tipico di chi ha puntato la preda. Le prossime salite diranno di più: domani la terza tappa da Mori a Roncone (loc. Pozza) promette un duello rusticano sull'ultima rampa. E poi venerdì il gran finale del Bondone: gli scalatori avranno pane per i loro denti, dopo aver mangiato polvere nel vano inseguimento al giovane Zardini. Partito a 10 km dalla conclusione insieme a Pirazzi, Caruso e Van Rensburg (poi raggiunti da Landa), Zardini ha lasciato la compagnia ai meno 6 sorprendendo chilometro dopo chilometro chi lo riteneva una vittima predestinata.
"Avevo capito che era l'unica carta da giocare, altrimenti ci avrebbero ripreso e per me sarebbe svanito un sogno. Vincere una tappa come questa, al Giro del Trentino, a pochi chilometri da casa" Intorno a lui, il chiasso e l'euforia del gruppo dei fedelissimi, guidati dal babbo visibilmente commosso.
Felicissimo anche Bruno Reverberi, il team manager, "perchè questo ragazzo ha qualità ed una grande educazione, due doti che raramente vanno di pari passo". Si era detto alla vigilia che San Giacomo di Brentonico avrebbe detto soprattutto chi non vincerà il Giro del Trentino, e così è stato: Ivan Basso (oggi attardato di 1'49"), Bradley Wiggins (a 2'46"), Dario Cataldo (a 3'30"), Moreno Moser (a 6'02") sono fuori gioco.