ll trionfo che tutta una nazione attendeva, è arrivato. La Polonia ha conquistato il titolo di campione mondiale di volley maschile sconfiggendo in finale il Brasile, campione uscente, per 3-1 (18-25, 25-22, 25-23, 25-22). Per i polacchi è il secondo titolo iridato vinto in questa disciplina ma questa vittoria assume un significato tutto particolare, perché ottenuto in casa, davanti a circa 12 mila tifosi che hanno affollato la Spodek Arena di Katowice e a milioni di connazionali incollati al televisore, e perché conquistato contro quel Brasile che, fino alle Olimpiadi di Londra 2012 (quando venne sconfitto in finale dalla Russia), sembra squadra imbattibile.
Non è più così, e a certificarlo è stata proprio la Polonia che in questa edizione dei Mondiali ha sconfitto i verdeoro per due volte: prima per 3-2 nel triangolare di qualificazione alle semifinali, ieri per 3-1 nella finalissima. Peraltro la formazione di coach Antiga, alla prima esperienza da allenatore dopo aver concluso la carriera di giocatore nello Skra Belchatow, è stato l'unico team in grado di sconfiggere il Brasile in questa edizione iridata. La squadra polacca, partita fra le polemiche per l'esclusione dello schiacciatore Kurek che gioca in Italia con la Lube Macerata, è riuscita a dimostrare un'incredibile compattezza anche ieri sera, riuscendo a ribaltare un match iniziato male, con il Brasile subito avanti per 1-0. Ed è bello che a chiudere la partita sia stato l'opposto Wlazly, l'uomo simbolo di questi Mondiali, anche se ieri il miglior realizzatore è stato lo schiacciatore Mika con i suoi 22 punti. Una gioia speciale per capitan Michal Winiarski che gli appassionati trentini ricorderanno in maglia Itas Diatec fra i protagonisti della conquista del primo storico scudetto gialloblù.
Da segnalare che il bronzo è andato alla Germania, capace di regolare per 3-0 la Francia nella finale per il terzo posto.