Doping, la procura del Coni sente Carolina Kostner
È iniziata l’audizione di Carolina Kostner davanti alla Procura Antidoping del Coni. La pattinatrice azzurra viene ascoltata sul caso Schwazer, il marciatore azzurro e suo ex fidanzato fermato per Epo alla vigilia dei Giochi di Londra. La pattinatrice dovrà rispondere della presunta violazione degli articoli 2.8 (complicità) e 3.3 (omessa denuncia).
È iniziata l’audizione di Carolina Kostner davanti alla Procura Antidoping del Coni. La pattinatrice azzurra, che ha schivato i giornalisti entrando da un altro, viene ascoltata sul caso Schwazer, il marciatore azzurro e suo ex fidanzato fermato per Epo alla vigilia dei Giochi di Londra (squalificato fino a gennaio 2016). La pattinatrice, difesa dal legale Giovanni Fontana, dovrà rispondere della presunta violazione degli articoli 2.8 (complicità) e 3.3 (omessa denuncia).
La Kostner, bronzo olimpico a Sochi, era già stata convocata per venerdì scorso, ma per «motivi lavorativi» (le prove generali di un show sul ghiaccio andato in scena lo scorso weekend all’Arena di Verona) non si era presentata, nonostante la Procura Antidoping, per venire incontro alle sue esigenze, avesse anticipato l’inizio dell’interrogatorio dalle 13 alle 10.30. Procura che quindi aveva emesso verbale di audizione negativa e aveva poi fissato una seconda e ultima udienza per oggi.
La 27enne altoatesina dovrà fornire chiarimenti su quanto emerso dall’inchiesta sul doping condotta dalla Procura di Bolzano e nata proprio dal caso Schwazer. In particolare, dovrà spiegare perchè, nel luglio 2012, mentì agli ispettori antidoping che bussarono alla porta della sua casa di Oberstdorf, coprendo la presenza di Schwazer che si sarebbe dovuto trovare invece a Racines, sede della sua reperibilità.