Inter, Mancini esclude Vidic per il derby del riscatto
Cresce l’attesa per il derby di Milano (domenica 23, ore 20.45, stadio «Giuseppe Meazza»). Milan - Inter è una sfida unica, che questa volta porterà anche il ritorno a San Siro di Roberto Mancini, di nuovo all’Inter dopo l’esonero di Mazzarri. Un «esordio due» non certo agevole, perché contro il Milan è fondamentale vincere, per rilanciare la squadra in campionato ma soprattutto per dimostrare a Thohir di aver fatto la scelta giusta nonostante il grande dispendio economico. Il presidente lo ha voluto, cercato, anche convinto. Ha scelto un profilo internazionale per la sua Inter.
«Mancini ha già superato un attento esame, ho parlato con lui, è un allenatore ambizioso. Non è nuovo all’ambiente Inter. È un nerazzurro, è la sua squadra» le parole di Thohir rilasciate ad un giornale indonesiano il giorno dell’esonero di Mazzarri e rese pubbliche ieri.
«So bene che lo aspettano sfide importanti, ma è stato parte del calcolo per questi lo abbiamo scelto durante la pausa per le nazionali - ha aggiunto il presidente - Credo che sarà in grado di fare risultati positivi, voglio che San Siro non fischi più la squadra». Dunque il presidente si aspetta subito punti. Nonostante il poco tempo a disposizione e la necessità di rivoluzionare il gioco dell’Inter, dal Mancio si pretende fin dall’esordio uno slancio importante. Anche Zanetti che lo conosce bene si fida del lavoro fatto in questi pochi giorni: «L’addio a Mazzarri era inevitabile, si era creata una situazione molto difficile. Ora però dobbiamo guardare avanti e fare un ottimo campionato. E il Mancio che conosce bene l’ambiente, ha l’esperienza giusta per preparare il derby in poco tempo».
Il club è compatto e convinto di poter vedere una nuova Inter domenica. Mancini in questi giorni ha lavorato con la squadra, cercando di far assimilare in tempo record la nuova filosofia di gioco un 4-3-1-2 che potrebbe escludere in difesa Vidic, non al meglio della forma, in favore della coppia centrale Ranocchia - Juan Jesus. Ma è a centrocampo che ci sono da sciogliere i principali dubbi: serve trovare un sostituto di Medel (squalificato) e la scelta cadrà su uno tra Kuzmanovic e M’Vila, mentre Hernanes, ancora non al meglio dell’infortunio, potrebbe essere schierato solo a partita in corso in favore di un Obi titolare. In attacco invece dovrebbe essere preferito Palacio come spalla di Icardi e Kovacic trequartista.