Parapendio, anche il trentino Luca Donini ai mondiali
Con una sfilata alla quale hanno assistito circa diecimila persone, si è aperta la 14ª edizione dei campionati del mondo di parapendio a Roldanillo in Colombia. Partecipano 150 piloti in rappresentanza di 49 nazioni. Il team azzurro è formato da Nicole Fedele, campionessa di Gemona del Friuli, dal torinese Davide Cassetta, dal trentino di Molveno Luca Donini, dagli altoatesini Aaron Durogati, Franz Erlacher, Peter Gebhard e Joachim Oberhauser e dallo storico ct Alberto Castagna di Monza.
Roldanillo si trova a 966 metri d'altitudine affacciata sulla parte ovest della fertile Valle del Cauca, ai piedi della Cordigliera Occidentale. La scelta di questa cittadina come sede dei campionati è stata fatta sulla scorta dei risultati di passate competizioni che hanno dimostrato come questo sito offra favorevoli condizioni aerologiche per il volo libero in deltaplano e parapendio, condizioni che diventano ideali nel mese di gennaio. In recenti occasioni è stato possibile assegnare percorsi di gara fino a 120 km effettuati con vele altamente perforanti in grado di sfiorare i 70 km/ora. Unico «motore», quello ecologico delle correnti d'aria ascensionali che scaturiscono dall'irraggiamento solare del suolo.
Il decollo dei piloti avverrà da un vasto pendio posto a 1.900 metri in località Los Tanques. Da qui dovranno raggiungere ed aggirare punti salienti del territorio, detti «boe», scelti dagli organizzatori secondo le condizioni meteo del momento, fino all'atterraggi. La corretta esecuzione del percorso di gara è confermata dal gps che ogni pilota ha in dotazione. Dai dati registrati da ciascun apparecchio e scaricati in un computer si evince la classifica che premia chi ha impiegato minor tempo.
La Federazione aeronautica internazionale (Fai) organizzatrice dell'evento proclamerà i vincitori il 25 gennaio, data di chiusura dei mondiali.