A Reichelt la discesa di Garmisch. 4° Varettoni, 5° Paris
Hannes Reichelt si aggiudica la discesa libera accorciata di Garmisch Partenkirchen. L’austriaco dopo essersi aggiudicato le due prove sulla pista completa riesce ad essere il più veloce anche con la partenza abbassata a quella del superG e a guidare l’ennesima tripletta austriaca. Reichelt batte per un solo centesimo Romed Baumann e per 24 Matthias Mayer che riempono il podio di bandiere biancorosse.
Dietro al rinato Wunderteam delle aquile c’è l’Italia che si ritrova sulla pista tedesca.
Al quarto posto si piazza Silvano Varettoni, positivo per tutto il week-end tra prove e gara. Il veneto arriva a soli 4 centesimi dal podio ed ora lo attende la pista di Kvitfjell, una delle sue preferite.
Quinto è Dominik Paris, che non sale sul podio per 7 centesimi ma fa punti buoni per la classifica di specialità che lo vede ancora lottare per i primi posti a due gare dal termine della stagione. Guida la classifica di disciplina sempre Kjetil Jansrud con 469 punti (oggi solo 19°), mentre Hannes Reichelt scavalca paris e si issa al secondo posto con 385 punti.
L’azzurro è terzo a 357, incalzato da Matthias Mayer quarto a 356 punti. Tra questi atleti si giocherà la coppetta di specialità.
Gran prova anche per Siegmar Klotz, quattrordicesimo davanti a Mattia Casse e Peter Fill, anche se non in perfette condizioni dopo l’infortunio di un mese fa alla spalla e l’influenza di questi giorni. Tutti e tre sono fra i 68 e i 72 centesimi di ritardo da Reichelt. Più attardati invece Werner Heel al 39° posto e Matteo Marsaglia che ha chiuso al 47°.
Gli organizzatori del supergigante femminile di Bansko, in Bulgariasi, si sono invece arresi alla nebbia. Dopo una serie di rinvii della prova di Coppa del Mondo, la gara era partita ma è stata interrotta dopo la discesa di Nadia Fanchini col pettorale numero 13. La bresciana era quinta al momento dello stop in una classifica che sino a quel momento sorrideva alle italiane, con Elena Curtoni davanti a Francesca Marsaglia di 74 centesimi mentre Elena Fanchini era settima.