Panizza: norme troppo severe su defibrillatore
"Il Governo dovrebbe escludere le associazioni sportive dilettantistiche dagli obblighi introdotti con il cosiddetto decreto Balduzzi, come l'obbligo alla presenza ininterrotta durante l'allenamento di un operatore formato ad hoc per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico". Ad affermarlo, in una nota, è il senatore trentino del Patt, Franco Panizza, gruppo Per le Autonomie, che in tal senso ha presentato una specifica interrogazione.
"È stata infatti da più parti manifestata la volontà - spiega - di non proseguire nell'attività di volontariato, qualora non dovesse essere rivista questa normativa, il che sarebbe un fatto assai grave. L'attività di volontariato rappresenta l'elemento vitale per la promozione dello sport, soprattutto giovanile, su tutto il territorio nazionale, ed è facile immaginare quali conseguenze negative si produrrebbero sull'attività sportiva dalle preannunciate defezioni. Specie per le zone periferiche o di montagna l'attività sportiva è spesso l'unica attrattiva per i bambini e i giovani, e ha un valore altissimo, sia in termini sociali che per quanto riguarda il benessere psicofisico".
"Questo non comporterebbe - conclude - un disimpegno delle nostre associazioni rispetto alla doverosa sensibilizzazione, preparazione e formazione alla prevenzione sanitaria, che invece è un atto dovuto. Significherebbe semplicemente non fare gravare solo sul volontariato sportivo dilettantistico ulteriori responsabilità che contribuirebbero a favorirne l'allontanamento, con le negative conseguenze sui movimenti sportivi che ognuno può immaginare".