Karin Oberhofer è la prima italiana a salire sul podio iridato individuale: nella mass start conclusiva dei Mondiali di Kontiolahti la sudtirolese di Racines si è inventata la gara della vita, chiudendo al terzo posto in scia dell'ucraina Vali Semerenko e della tedesca Franziska Preuss, ma prendendosi il lusso di sverniciare sul rettilineo d'arrivo la bielorussa Daria Domracheva, regina del biathlon moderno che se ne esce quindi da Kontiolahti senza alcuna medaglia.

Sono invece due i bronzi al collo di Oberhofer: dopo il terzo posto nella staffetta di giovedì, ieri la ventinovenne dell'Esercito ha proposto una progressione irresistibile, trainata dalla rabbia per i due errori ai primi due poligoni che potevano già significare gara conclusa. A metà percorso Karin si trovava 19ima a poco meno di un minuto di ritardo da una Domracheva fin lì ineccepibile, ma nella seconda parte di gara le carte si sono rimescolate, Oberhofer ha (finalmente) trovato la precisione in piedi e con una perentoria rincorsa sugli sci si è prima riportata in scia alle migliori (sesta all'uscita dal quarto poligono) per poi esibirsi in un giro finale da urlo che l'ha condotta sul gradino più basso del podio.