Rugby, per l'Italia un'altra brutta figura
Un'altra brutta figura per l'Italrugby che, dopo aver avuto un sussulto in Scozia che eviterà agli azzurri il "cucchiaio di legno", delude gli oltre 60mila accorsi all'Olimpico in una domenica di maltempo. La quarta giornata del Sei Nazioni si chiude con il terzo ko del XV di Brunel, che subisce il 29-0 da una Francia non certo irresistibile, che ha anzi approfittato dell'occasione per ritrovare un pò di morale e aggiudicarsi di nuovo il Trofeo Garibaldi. Non c'è Haimona sotto la pioggia romana, messo ko da un colpo ai genitali subito mercoledì in allenamento.
Il numero 10 va così ad Allan, anch'egli non al meglio per un fastidio alla gamba destra che lo fa visibilmente zoppicare. Capitan Parisse, con i suoi 112 caps, diventa l'azzurro con più presenze in assoluto. Prima dell'inizio, minuto di raccoglimento in onore dei campioni francesi Muffat, Arthaud e Vestine, scomparsi in settimana in un incidente tra elicotteri in Argentina. Inizio promettente dell'Italrugby, che spinge con la maul e sfodera un buon possesso di ovale, costringendo i transalpini a restare sulla difensiva. Allan, però, resiste solo 14' per poi lasciare il posto ad Orquera. Che, al 16', spedisce sul palo una punizione rimediata da Parisse per un fallo di Mermoz. Anche la Francia ha una chance su piazzato al 21', ma la distanza è davvero siderale e lo score non muta. Tanti i palloni persi, il match è tutt'altro che elevato tecnicamente e sono i transalpini, che al 29' centrano l'acca con Lopez, che non fallisce dai 40 metri. Il possesso resta il problema numero uno del XV di Brunel, che perde per infortunio anche Aguero, rilevato da De Marchi.
La Francia trova fiducia, sfiora una meta al 36' con Lopez, che al 34' si era già incaricato del calcio del 6-0. All'intervallo, però, l'Italia va sotto 9-0 perchè Spedding, al 41', infila dalla destra con precisione chirurgica. Si ricomincia con Plisson per Lopez in apertura ed è proprio il neo entrato, dopo 1', a realizzare la punizione del 12-0. La prima marcatura è nell'aria e arriva al 6': Spedding si infila nei 22 azzurri, Maestri riceve lo scarico e schiaccia oltre la linea bianca. Plisson trasforma e gli ospiti volano sul 19-0. Poco dopo Parisse decide di non piazzare, si susseguono i cambi e la Francia non concede un millimetro agli avanti azzurri. Anzi, al 16' Plisson non si fa pregare e, ancora dalla piazzola, firma il 22-0 transalpino. L'incontro sembra finito qui perchè la Francia gestisce comodamente e l'Italia non ha energie per abbozzare un pressing. I galletti, però, intuiscono che è la giornata giusta per ritrovare quel morale sinora sotto i tacchetti ed allora, nel finale, schiacciano gli azzurri nei loro ventidue metri. I padroni di casa rischiano la "tecnica" e, prima del fischio finale, subiscono la seconda meta francese, con Bastareaud che trova un pertugio sotto i pali. Plisson ci mette la ciliegina ed il 29-0 conclusivo è servito. L'Italia tornerà all'Olimpico sabato prossimo contro il Galles per chiudere un Torneo che, soprattutto in vista dei Mondiali, rischia di finire in archivio come un mezzo flop.