Il trionfo di Francesco Rosa alla Coppa Fiera di Mercatale

MERCATALE - La rabbia accumulata domenica alla Bolghera, Francesco Rosa l’ha fatta esplodere martedì in provincia di Arezzo, aggiudicandosi al termine di una vera e propria impresa la 56ª Coppa Fiera di Mercatale, super classica del panorama under23 - èlite che ha schierato al via la bellezza di 245 concorrenti. Il corridore lavisano, al terzo anno nella categoria, ha colto per distacco la vittoria fin qui più bella e «pesante» della carriera, «impastando» alla perfezione una condizione finalmente al top, con una generosa quantità di coraggio.
Il 20enne trentino della Colpack è uscito dal gruppo a metà corsa in compagnia di Oller Camillo Diagam (Movistar), Paolo Bianchini (Delio Gallina) e Danilo Celano (Futura Team Rosini): un’azione parsa ai più velleitaria, visti i 170 km complessivi di gara, trasformatasi però nel trampolino verso la vittoria per il più forte e motivato dei fuggitivi, ossia Rosa.
A venti chilometri dall’arrivo, infatti, con gli immediati inseguitori (un drappello di una decina di unità tirato dal vincitore della Bolghera 2014, Simone Velasco) in forte rimonta che lo avevano ormai a tiro, il portacolori della Colpack ha deciso di rilanciare la sua azione, rimanendo da solo a condurre.
Nonostante i tanti chilometri macinati al vento, Rosa è riuscito a mantenere un’andatura sostenuta e regolare mentre alle sue spalle il compagno di squadra Andrea Garosio andava a «francobollare» ogni scatto degli inseguitori.
Superato indenne anche il muro di Caposelvi posto a meno di 3km dal traguardo, «Franz» Rosa è andato a godersi il trionfo in perfetta solitudine, lasciando a 14” il vincitore della Bolghera, Mirko Trosino autore peraltro di una prodigiosa rimonta.
«E chi se l’aspettava di vincere Mercatale? - è l’esordio entusiasta del corridore lavisano - Fino a domenica non era nemmeno nel mio programma.
Certo che è una soddisfazione enorme, anche perché arrivando da solo ho potuto assaporarla fino in fondo e oggi i più forti c’erano tutti!» La delusione per la Bolghera ovviamente è superata: «La gamba di oggi era la stessa di domenica. La Bolghera speravo davvero di vincerla, ma sprecando troppo nelle fasi centrali di gara, nel finale quando Trosino mi è scattato in faccia ero in riserva». Rivincita servita ieri, in un modo molto diverso dal solito per le caratteristiche di corridore veloce proprie di Rosa: «Oggi devo ammettere che mi è andato tutto bene: gamba super, compagni di fuga collaborativi e un Garosino favoloso nel ruolo di stopper. Sono felice, era una vittoria che mi ci voleva e che dedico ai miei genitori, alla squadra e ai suoi «capi»: Valoti, Bevilacqua e Di Leo».
ORDINE D’ARRIVO:
1° Francesco Rosa (Team Colpack), 171 km in 4h08’06?, media 41,330 km/h
2° Mirko Trosino (Mastromarco) a 14?; 3° Luis Miguel Martinez Gomez (Figros Cycling Team) a 24?; 4° Simone Velasco (Zalf); 5° Jacopo Mosca (Viris Maserati)

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