L'ottimismo di Allegri: «La semifinale sarà nostra»
«Non dovremo essere più forti, ma più bravi». C'è tutto il realismo di Massimiliano Allegri nel marcare, sull'ipotetica lavagna, l'approccio ideale per la partita che può riportare la Juventus, dopo 12 anni di assenza, nelle semifinali di Champions League. E nel 2003 in semifinale la Juve fece fuori il Real, conquistando la finale di Manchester, poi persa ai rigori contro il Milan.
Ma il Monaco di Martial, Kondogbia e Bernardo Silva, giovani emergenti, «è avversario molto complicato da affrontare», dice il tecnico bianconero, ripetendo il concetto di una settimana fa - è squadra che difende bene e davanti ha giocatori con tecnica e allo stesso tempo grande fisicità».
Arrivata al «G8» d'Europa facendo a pezzi il Borussia Dortmund, la Juve può entrare oggi entrare nelle magnifiche 4. Insieme alle big di sempre e sentendosi sempre meno un'intrusa.
«Questa squadra ha maturato più consapevolezza, ma non ancora abbastanza - sintetizza il tecnico livornese - può ancora crescere». Per il momento «può e deve arrivare alle semifinali».
Allegri è convinto che oggi i bianconeri non falliranno: «Giocheremo una grande partita e riusciremo ad arrivare alle semifinali».
Gigi Buffon si augura che sia solo una tappa di avvicinamento: «Vincere la Champions? Sarebbe ora, non è detto che debba essere per forza quest'anno, ma sarebbe meglio il più presto possibile, visto che mi sto avvicinando alla scadenza...».
Buffon, che a luglio, dopo la bufera delle dimissioni di Conte, strinse un patto di ferro con i compagni per ripetere un'altra stagione vincente, ricorda: «L'estate scorsa siamo partiti con l'intenzione di fare bene soprattutto in Champions League. C'era una ferita che ci bruciava (l'eliminazione di Istanbul, nella partita sospesa e ripresa sul pantano, ndr). E se adesso scolliniamo ed arriviamo alle semifinali, - aggiunge il portiere bianconero - mettiamo un marchio importante anche in Europa per dire "siamo tornati", caso mai ci fosse ancora qualcuno che nutre qualche dubbio. Siamo a buon punto, non ancora abbastanza, però, per permetterci voli pindarici».
Ci si dimentica quasi che la Juve non avrà ancora Pogba, il suo giocatore di maggior talento, l'obiettivo di mercato per le grandi, ancora in cura per il grave infortunio patito nella notte di Dortmund: «Questa Juve - spiega Allegri - non ha solo qualità etiche e morali. Non ho mai avuto dubbi che avremmo fatto una stagione importante».
Allarme rientrato per Vidal: il cileno si è allenato e oggi sarà in campo dal 1', ha smaltito l'attacco di tonsillite: «Domenica - spiega Allegri - aveva la febbre, lunedì si è riposato ed oggi sta bene».
«Sarà una partita lunga, dovremo stare concentrati fino all'ultimo minuto - conclude il tecnico bianconero - anche i dettagli possono fare la differenza».
Da parte sua il Monaco ci proverà, ma lo stesso Leonardo Jardim, tecnico portoghese dei monegaschi, non si fa troppe illusioni: «Per battere la Juve e passare il turno - ha detto ieri nella conferenza stampa allo Stade Louis II - dovremo fare la partita perfetta: organizzati e attenti in difesa, lucidi ed efficaci in attacco. I bianconeri hanno grande esperienza, dovremo dare prova di maturità, senza mai perdere la testa».
Tra i biancorossi del Principato rientra il capitano Toulalan, assente da tre partite.