Scatta domani da Vezzano la decima "Tourlaghi"
Scatta domani pomeriggio la decima edizione della Tourlaghi, la corsa a tappe che animerà la Valle dei Laghi da sabato 30 maggio a martedì 2 giugno per un totale di 42,2 km e 1190 metri di dislivello complessivi. Una gara che vedrà al via ben 270 podisti provenienti da tutta Italia.
Dal punto di vista agonistico gli occhi sono puntati su Giuliano Battocletti, sull’altro noneso Adriano Pinamonti, sui trentini Enrico Cozzini, Cristian Giovanazzi, Emanuele Franceschini e sul trevigiano Adriano Pagotto. La competizione al femminile invece ha già una favorita, ovvero la modenese di Sassuolo Laura Ricci che si è aggiudicata le ultime tre edizioni di questa competizione e che dovrà ben guardarsi da Gisella Locardi, Simonetta Menestrina, Ana Nanu e Lorenza Beatrici.
Le prime tre tappe si svolgeranno in orario serale, ovvero alle 18 la sfida di sabato che da Vezzano porterà gli atleti a Fraveggio dopo aver percorso 12 km e un dislivello di 420 metri, quindi alle 17 l’appuntamento con la storia al Forte di Cadine e Giro del Sorasass per un totale di 10 km e un dislivello di 450 metri, per finire con la terza tappa che avrà inizio alle 19 con partenza e arrivo a Fraveggio, per il tradizionale tour della piccola borgata di Fraveggio. L’ultima tappa di 13,6 km e con un dislivello di 220 metri avrà come start la sede del magazzino Valli del Sarca “La Trentina” a Pietramurata e arrivo a Fraveggio e partirà alle 9.30 del martedì, ed avrà il compito di assegnare i vincitori dell’edizione 2015.
Spazio anche ai più piccoli con «La Trentina run», una sfida riservata agli under 15 in programma alle 11.30 di martedì 2 giugno per le vie di Fraveggio, mentre durante i 4 giorni di gara in abbinata non mancherà la tradizionale e coinvolgente “Sagra dei Portoni”, evento che viene proposto nel borgo di Fraveggio per abbinare momenti sportivi e promozionali, iniziative di valorizzazione del territorio, attività ricreative per ragazzi e adulti, offerte di gastronomie tipiche locali. L'intento è far conoscere la cultura locale e il territorio attraverso l'attività sportivo-ricreativa e quello di recuperare tradizioni popolari ed etnografiche.