Contador, Nibali, Quintana: le sfide del Tour 2015
I più grandi del ciclismo al via oggi del 102° Tour de France che parte da Utrecht in Olanda, con una crono di 13,8 km, e si concluderà a Parigi il 26 luglio. Alle 14 di oggi il via della prima tappa. Al via anche il valsuganotto Matteo Trentin, vincitore di tappa lo scorso anno al Tour, così come nel 2013.
I più grandi del ciclismo al via oggi del 102° Tour de France che parte da Utrecht in Olanda, con una crono di 13,8 km, e si concluderà a Parigi il 26 luglio. Alle 14 di oggi il via della prima tappa. Al via anche il valsuganotto Matteo Trentin, vincitore di tappa lo scorso anno al Tour, così come nel 2013.
Contador contro Nibali, Quintana contro Froome, tutti contro tutti. Vincitori vecchi e nuovi delle ultime edizioni della Grande Boucle e del Giro d’Italia si sfidano. Ognuno persegue la vittoria ma anche un obbiettivo personale: Contador vuole fare l’en plein dopo aver vinto il Giro un mese fa; Nibali, punta a ripetere il trionfo del 2014; Quintana, a prendersi il primo Tour in carriera; Froome, a risorgere con un grande successo dopo due anni di magra.
Sarà il Tour delle sfide dunque (anche quella degli sprinter, con i migliori specialisti, da Cavendish a Kristoff, Greipel, Degenkolb, Sagan) ma anche del batticuore per gli atleti e il pubblico nel timore di qualche attentato dei terroristi islamici, contro i quali è stato schierato un esercito di 20mila agenti di polizia per vigilare lungo le 21 tappe del percorso. In gara 22 squadre di 9 corridori, in tutto 198, di cui 16 italiani fra i quali, oltre a Nibali, il valsuganotto Matteo Trentin, il 37enne Basso e poi Scarponi, Pozzato, Cimolai.
Anche l’olandese dell’Astana Lars Boom sarà regolarmente al via del Tour. Giovedì sera erano stati riscontrati nel sangue valori bassi di cortisolo, ormone che misura lo stress e la fatica, in base ai parametri dell’Mpcc (il movimento per un ciclismo credibile) associazione privata cui anche l’Astana ha aderito, così come molte altre squadre. Al team è stato perciò suggerito di ritirare il corridore dal Tour.
L’Astana era pronta a ubbidire, ma poi ha scoperto di non poter sostituire Boom con un altro atleta (nel caso, Alessandro Vanotti) essendo già stati varati ufficialmente dai ds e dalla giuria i nomi dei ciclisti in gara. Il team kazako allora ha fatto marcia indietro e ha deciso di far correre ugualmente Boom, forte anche del fatto che i valori bassi di cortisolo non sono ritenuti fuori norma dai regolamenti dell’agenzia antidoping mondiale, cui si rifà l’Uci e che, a ogni buon conto, sono gli unici ufficiali cui fare riferimento. «Sono pronto per partire. Non faccio una pazzia. Non ho nulla di cui preoccuparmi», ha commentato l’atleta.
In tre settimane, i ciclisti percorreranno 3.360 km.
Dopo tanti anni, si torna sull’Alpe d’Huez, alla penultima tappa, che potrà dunque rivelarsi decisiva per la classifica. Alla terza tappa il Muro di Huy, alla 4/a il pavè della Roubaix, alla 9/a la crono a squadre.
Occhi puntati sul quartetto delle meraviglie, in attesa di qualche outsider. Contador ha gridato la sua voglia di vincere, per sedersi fra i Grandi che hanno vinto Giro e Tour nello stesso anno, gente come Coppi, Anquetil, Merckx (che di doppiette ne fece addirittura 3), Hinault, Roche, Indurain e Pantani.
«Voglio essere ricordato per sempre», ha detto il campione spagnolo. Il suo antagonista principale sarà lo squalo di Messina Nibali che, invece, alla vigilia ha scelto il basso profilo, «non è un’ossessione vincere ancora qui». In sintonia col suo carattere schivo, monsieur Nibalì, come fu ribattezzato l’anno scorso dal pubblico francese che impazzì per lui, non ha fatto proclami al via, «sarà la strada a dire chi è il più forte». Froome ha deciso che avrà un solo avversario per la maglia gialla, cioè Contador, gli altri non li vede in lizza.
Il britannico che vinse il Tour nel 2013, ma poi ha attraversato un periodo non brillante per infortuni vari, quest’anno ha già fatto vedere grandi cose, vincendo il Giro del Delfinato, ed ha impostato tutta la sua preparazione sul Tour. Il piccolo Quintana, di bassa statura e enorme talento, invece vuole entrare nella storia. Nel 2014 s’è preso il Giro, ora punta al salto nell’olimpo del ciclismo.
Ecco, infine, la startlist definitiva del Tour de France 2015.
Nell’elenco le ventidue squadre in gara, composte ciascuna da nove ciclisti, per un totale di 198 partecipanti. L’elenco dei partenti, suddivisi in team, inizia con l’Astana, capitana dal campione giallo del 2014, il messinese Vincenzo Nibali, seguita a ruota dalle formazioni guidate dai protagonisti più attesti, ovvero la Sky di Chris Froome, la Tinkoff Saxo di Alberto Contador e la Movistar di Nairo Quintana.
Sedici in tutto gli italiani al via.
ASTANA: Vincenzo Nibali (Ita), Michele Scarponi (Ita), Jakob Fuglsang (Dan), Lars Boom (Ola), Lieuwe Westra (Ola), Tanel Kangert (Est), Rein Taaramae (Est), Andrei Grivko (Ucr), Dmitriy Gruzdev (Kaz).
SKY: Chris Froome (Gb), Geraint Thomas (Gb), Peter Kennaugh (Gb), Ian Stannard (Gb), Luke Rowe (Gb), Richie Porte (Aus), Leopold Konig (R. Ceca), Nicolas Roche (Irl), Woet Poels (Ola).
TINKOFF SAXO: Alberto Contador (Spa), Peter Sagan (Slo), Rafal Majka (Pol), Roman Kreuziger (R. Ceca), Michael Rogers (Aus), Ivan Basso (Ita), Daniele Bennati (Ita), Michael Valgren (Dan), Matteo Tosatto (Ita).
MOVISTAR: Nairo Quintana (Col), Alejandro Valverde (Spa), Imanol Erviti (Spa), Jonathan Castroviejo (Spa), Gorka Izagirre (Spa), Josè Herrada (Spa), Adriano Malori (Ita), Alex Dowsett (Gb), Winner Anacona (Col).
AG2R LA MONDIALE: Romain Bardet (Fra), Mikael Cherel (Fra), Ben Gastauer (Ola), Jean Christophe Peraud (Fra), Johan Vansummeren (Bel), Damien Gaudin (Fra), Alexis Vuillermoz (Fra), Jan Bakelants (Bel), Christophe Riblon (Fra).
FDJ: Thibaut Pinot (Fra), Jeremy Roy (Fra), Sebastien Chavanel (Fra), William Bonnet (Fra), Matthieu Ladagnous (Fra), Arnaud Demare (Fra), Steve Morabito (Svi), Alexandre Geniez (Fra), Benoit Vaugrenard (Fra).
TREK FACTORY RACING: Julian Arredondo (Col), Fabian Cancellara (Svi), Stijn Devolder (Bel), Laurent Didier (Lus), Markel Irizar (Spa), Bob Jungels (Lus), Bauke Mollema (Ola), Gregory Rast (Svi), Haimar Zubeldia (Spa).
ETIXX QUICKSTEP: Mark Cavendish (Gb), Michal Golas (Pol), Michal Kwiatkowski (Pol), Tony Martin (Ger), Mark Renshaw (Aus), Zdenek Stybar (R. Ceca), Matteo Trentin (Ita), Rigoberto Uran (Col), Julien Vermote (Bel).
LOTTO NL-JUMBO: Robert Gesink (Ola), Wilco Kelderman (Ola), Steven Kruijswijk (Ola), Tom Leezer (Ola), Paul Martens (Ger), Bram Tankink (Ola), Laurens Ten Dam (Ola), Jos van Emden (Ola), Sep Vanmarcke (Bel).
KATUSHA: Alexander Kristoff (Nor), Joaquim Rodriguez (Spa), Giampaolo Caruso (Ita), Jacopo Guarnieri (Ita), Marco Haller (Aut), Dmitrii Kozonchuk (Rus), Alberto Losada Alguacil (Spa), Tiago Machado (Por), Luca Paolini (Ita).
CANNONDALE GARMIN: Andrew Talanksy (Usa), Dan Martin (Irl), Ryder Hesjedal (Can), Jack Bauer (Nuova Zelanda), Kristijan Koren (Slo), Sebastian Langeveld (Ola), Ramunas Navardauskas (Lit), Dylan Van Baarle (Ola), Nathan Haas (Aus).
LAMPRE MERIDA: Matteo Bono (Ita), Davide Cimolai (Ita), Rui Costa (Por), Kristijan Durasek (Cro), Nelson Oliveira (Por), Ruben Plaza Molina (Spa), Filippo Pozzato (Ita), Josè Serpa (Col).
GIANT: Warren Barguil (Fra), Roy Curvers (Ola), John Degenkolb (Ger), Tom Dumoulin (Ola), Simon Geschke (Ger), Koen De Kort (Ola), Georg Preidler (Aut), Ramon Sinkeldam (Ola), Albert Timmer (Ola).
LOTTO SOUDAL: Lars Bak (Dan), Thomas De Gendt (Bel), Jens Debusschere (Bel), Tony Gallopin (Fra), Andrè Greipel (Ger), Adam Hansen (Aus), Greg Henderson (Nuova Zelanda), Marcel Sieberg (Ger), Tim Wellens (Bel).
IAM CYCLING: Matthias Brandle (Aut), Sylvain Chavanel (Fra), Stef Clement (Ola), Jerome Coppel (Fra), Martin Elmiger (Svi), Mathias Frank (Svi), Reto Hollenstein (Svi), Jarlinson Pantano (Col), Marcel Wyss (Svi).
BMC: Damiano Caruso (Ita), Rohan Dennis (Aus), Daniel Oss (Ita), Manuel Quinziato (Ita), Samuel Sanchez (Spa), Michael Schar (Svi), Greg Van Avermaet (Bel), Tejay Van Garderen (Usa), Danilo Wyss (Svi).
COFIDIS: Nacer Bouhanni (Fra), Geoffrey Soupe (Ola), Christophe Laporte (Ola), Florian Senechal (Ola), Luis Angel Mate (Spa), Nicolas Edet (Ola), Julien Simon (Ola), Dani Navarro (Spa), Kenneth Vanbilsen (Bel).
BORA ARGON 18: Jan Barta (R. Ceca), Sam Bennett (Irl), Emanuel Buchmann (Ger), Zakkari Dempster (Aus), Bartosz Huzarski (Pol), Jose Mendes (Por), Dominik Nerz (Ger), Andreas Schillinger (Ger), Paul Voss (Ger).
MTN QHUBEKA: Edvald Boasson Hagen (Nor), Steve Cummings (Gb), Tyler Farrar (Usa), Jacques Janse van Rensburg (S. Af), Reinardt Janse Van Rensburg (S. Af), Merhawi Kudus (Eri), Louis Meintjes (S. Af), Serge Pauwels (Bel), Daniel Teklehaimanot (Eri).
BRETAGNE SECHE: Frederic Brun (Fra), Armindo Fonseca (Fra), Pierre Luc Perichon (Fra), Eduardo Sepulveda (Arg), Anthony Delaplace (Fra), Pierrick Fedrigo (Fra), Brice Feillu (Fra), Arnaud Gerard (Fra), Florian Vachon (Fra).
ORICA GREENEDGE: Michael Albasini (Svi), Luke Durbridge (Aus), Simon Gerrans (Aus), Daryl Impey (S. Af), Michael Matthews (Aus), Svein Tuft (Can), Pieter Weening (Ola), Adam Yates (Gb), Simon Yates (Gb).
EUROPCAR: Bryan Coquard (Fra), Cyril Gautier (Fra), Yohann Gene (Fra), Bryan Nauleau (Fra), Perrig Quemeneur (Fra), Pierre Rolland (Fra), Romain Sicard (Fra), Angelo Tulik (Fra),Thomas Voeckler (Fra).