Mister Iachini come Garibaldi dalla Sicilia alla val del Chiese

Due terre così lontane, poste agli antipodi del territorio italiano - Palermo nel profondo sud e la valle del Chiese nel profondo Nord - eppure unite dal sottile indissolubile filo della storia grazie all’Eroe dei Due Mondi. Quel Giuseppe Garibaldi prima protagonista in Sicilia dello sbarco dei Mille, che diede inizio alla moderna storia dell’Italia, e poi autore in Trentino di quell’Obbedisco, pronunciato poco lontano da Storo mentre era ormai in prossimità del Lago di Garda e puntava su Trento, senza il quale l’Italia avrebbe forse potuto evitare la Prima Guerra Mondiale ed annettere il Trentino senza spargimento di sangue. Come quello dei fanti (dalla Brigata Lupi di Toscana protagonisti poco lontano da Storo della storica Contesa del Monte Melino o di quelli provenienti dalla Sicilia) che cento anni fa scorse a fiumi anche sulle montagne del Chiese allora terra di confine tra l’ìtalico mondo e l’impero Austro-Ungarico.

Sicilia e valle del Chiese unite quindi dalla storia legata al coraggio di un manipolo di arditi e di un condottiero. Ieri come oggi: 150 anni fa riconoscibile per la Camicia Rossa, ai giorni nostri per il cappellino Blu, dal quale non si distacca mai forse vedere meglio l’orizzonte e anticipare i rivali. Si perché calcisticamente parlando il paragone non è azzardato. Come a Garibaldi la grinta e il coraggio a Beppe Iachini
proprio non mancano: giocatore protagonista in campo di grande battaglie (anche difendendo i colori proprio del Palermo) è oggi il tecnico scelto dal vulcanico presidente Zamparini per guidare dei giovani talenti dalla casacca rosanero per la conquista di un posto di prestigio nel massimo campionato di Serie A.

Se due anni fa è stato il tecnico marchigiano è stato autore della storica promozione dalla B alla A - la quarta in carriera dopo quelle con ChievoVerona (2007-08), Brescia (2009-10) e Sampdoria (2011-12) - proprio nella valle del Chiese Beppe Iachini chiude il lungo ritiro precampionato (32 giorni) che ha portato i rosanero in Austria, in Val Camonica e quindi a Storo, in Trentino. Qui si allenò il Napoli del grande Diego Armando Maradona (negli anni d’oro del doppio scudetto e della Coppa Uefa) e sempre all’Hotel Castel Lodron
hanno trovato alloggio Brescia, Pescara, Reggina, Vicenza e Sassuolo. Negli scorsi giorni si è allenato anche il Lumezzane.

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