Big Camp, 340 sul monte Bondone alla scoperta della pallavolo
E’ andato ufficialmente in archivio con il «BIG Party», festa appositamente organizzata durante tutta la giornata di venerdì, l’edizione 2015 del Trentino Volley BIG Camp. Un momento molto significativo che, oltre alla presenza degli 82 iscritti del quinto ed ultimo periodo e delle loro famiglie, ha visto la partecipazione presso il giardino dell’Hotel Montana di Vason (sede operativa e logistica dell’evento) anche di alcuni protagonisti della Diatec Trentino Campione d’Italia 2014/15 e di importanti autorità locali.
Fra premiazioni, brindisi, una gigantesca torta, foto, autografi (gettonatissimi ovviamente quelli della special guest Matteo Burgsthaler – un grande amico del BIG Camp), l’appuntamento conclusivo è trascorso quindi piacevolmente e ha suggellato nel miglior modo possibile un’edizione che, per qualità e quantità di attività proposta e per l’eccezionale numero di adesioni ricevute, è stata senza dubbio fra le migliori in assoluto. «Il BIG Camp è da anni un’iniziativa che riscuote grande successo perché è organizzata da una Società che BIG lo è da sempre come Trentino Volley – ha spiegato l’assessore comunale allo sport Andrea Robol - . Restando qualche ora a stretto contatto con questa realtà si possono respirare solo serenità e felicità; sono molto contento che la montagna di Trento si sia confermata per l’ottavo anno consecutivo luogo ideale per il Camp; negli ultimi anni è stato fatto molto per il Bondone. Qui tutti i ragazzi iscritti possono migliorare non solo le loro capacità pallavolistiche ma anche quelle umane; complimenti quindi a Trentino Volley e un grazie anche alla Famiglia Barbieri che gestisce le strutture alberghiere utilizzate dal Camp».
L’edizione 2015 è stata contraddistinta ancora una volta dal grande numero di partecipanti: fra il 5 luglio ed l’8 agosto sono stati infatti 340 ragazzi/e iscritti (provenienti da tutta Italia - Veneto, Lombardia, Toscana, Umbria e ovviamente Trentino le regioni con maggior numero di partecipanti – ma anche dall’estero con ragazzi arrivati anche da Slovenia, Germania, Svizzera e addirittura Cina); un dato che ha assolutamente premiato la scelta di confermare i cinque turni ed il grande sforzo organizzativo della Società.