La Marcialonga nel pieno rispetto dell'ambiente naturale La Gran Fondo con i suoi mezzi con un gasolio artico innovativo
La Marcialonga di Fiemme e Fassa non guarda solo ai successi sportivi e ai grandi numeri che la caratterizzano, ma pone anche una grande attenzione alla difesa dell’ambiente.
Lo si è potuto notare, negli anni, con la raccolta differenziata dei rifiuti, l’utilizzo, fin dove possibile, di materiali riciclabili, ma ora lo staff di Angelo Corradini, il presidente di Marcialonga, ha aggiunto una nuova perla. È risaputo che Marcialonga investe molte energie per la realizzazione della pista che, grazie alla partnership con i Comuni delle due vallate, è fruibile non solo dai Marcialonghisti nei giorni di gara e pre gara, ma anche da tanti appassionati che praticano lo sci di fondo e da moltissimi turisti.
Per stendere la neve programmata, indispensabile per creare una base resistente nel tempo, e per sopperire in certi casi alla scarsità di neve naturale, vengono impiegati molti mezzi meccanici e di trasporto, oltre a quattro gatti della neve per predisporre il tracciato e mantenerlo in perfette condizioni ogni giorno della stagione sciistica, cui si aggiungono i sei supplementari nel pre gara.
Per l’utilizzo dei mezzi vengono consumati in media 10.000 litri di gasolio a stagione e, proprio all’insegna del rispetto della natura, ecco una nuova partnership di Marcialonga con Tamoil, che a partire dal prossimo ottobre distribuirà nelle regioni del Nord Italia l’innovativo “Gasolio Artico – New Generation Diesel” prodotto con fonti rinnovabili.
Duplice l’aspetto “ambientale”, innanzitutto una percentuale pari a circa il 30% del prodotto è composta da un carburante prettamente biologico ricavato, in Finlandia, dal recupero di grassi di scarto, oli vegetali, residui e rifiuti dell’industria alimentare; inoltre iI nuovo gasolio artico riduce anche fortemente le emissioni inquinanti dei motori diesel che registrano meno CO2, meno ossidi di azoto, meno idrocarburi e meno particolato fine.
Dunque nella prossima stagione tutti i mezzi impiegati da Marcialonga utilizzeranno l’innovativo “Gasolio Artico Tamoil – New Generation Diesel” che non fa fumo e inquina pochissimo, rispettando maggiormente l’ambiente. Quello dell’attenzione e della salvaguardia dell’ambiente è un obiettivo che a Tamoil sta molto a cuore, come testimoniano anche altri progetti “enviromental friendly”: produzione di carburante dal recupero di materie plastiche; produzione di gasolio emulsionato che riduce sensibilmente le emissioni in atmosfera (particolarmente efficace se utilizzato nei centri urbani dalle flotte di trasporto pubblico e per il riscaldamento).
Lo sci di fondo è uno sport “pulito” per eccellenza e questo nuovo connubio ne rimarca l’orientamento. La partnership con Tamoil è stata presentata a Moena, guarda caso la località che ospita la partenza della Marcialonga Skiing che scatterà domenica 31 gennaio, presso il prestigioso ristorante Malga Panna.
È stato Aldo Lancia di Tamoil a dare l’annuncio, alla presenza della quasi totalità dei responsabili degli impianti di risalita delle due vallate e degli operatori commerciali del settore. Aldo Lancia non è solo uno dei massimi dirigenti di Tamoil Italia, ma è anche un convinto Marcialonghista. Ha disputato ben dieci edizioni, andando ad infoltire la schiera dei veri appassionati dello sci di fondo, ed ha partecipato tra il resto anche a due edizioni della Marcialonga Running Coop. Non ha dalla sua risultati eclatanti, ma l’importante, come egli stesso ha rimarcato a tavola tra appassionati di sci, è tagliare il traguardo. E alla fine di ciascuna edizione portata a termine dopo la solita immane fatica, Lancia non è nel novero di quel gruppo che a caldo dice “basta”, ma già si propone di fare meglio l’anno successivo.
A fare gli onori di casa anche Gloria Trettel, direttore generale di Marcialonga, con Angelo Corradini che ha rimarcato agli ospiti della serata il proprio impegno nel rispetto dell’ambiente e ha snocciolato anche dati importanti sull’indotto che Marcialonga porta al territorio, impiantisti compresi, perché da una recente indagine è emerso che una cospicua percentuale di partecipanti alla Marcialonga torna con amici e familiari nelle due vallate, in estate e in inverno, dedicandosi anche alle altre discipline sportive, sci alpino compreso. Anche gli impiantisti si sono detti interessati al nuovo prodotto, premesso che già molti usano prodotti poco inquinanti per i mezzi meccanici.
Intanto lo staff Marcialonga, archiviata con successo la Marcialonga Running Coop, è già al lavoro per l’edizione numero 43 della maratona invernale. Le iscrizioni, si sa, sono chiuse da mesi, c’è spazio solo per gli élite. E tra essi c’è anche chi si iscrive come un normale fondista. È il caso della nazionale norvegese Kristin Størmer Steira, da poco convolata a nozze con il fondista canadese Devon Kershaw che, ad oggi, non ha mandato alcuna adesione agli uffici di Predazzo, ma magari potrebbe all’ultimo seguire la moglie Kristin. I dirigenti sono al lavoro anche per allestire una originale cerimonia di apertura, il venerdì di antivigilia, a Ziano di Fiemme.