Giannelli: «Estate pazzesca, ma non è ancora finita»

Quattro mesi e mezzo fa, in gara 3 della finale scudetto, venne promosso titolare da Radostin Stoytchev al posto di Lukasz Zygadlo. Ora, dopo essersi appuntato il tricolore sulla maglia con due prestazioni da mvp nelle due ultime partite della serie scudetto, in bacheca ha messo anche il secondo posto in una Coppa del Mondo giocata da titolare, dopo l'estromissione a luglio dell'ex capitano Dragan Travica. È anche grazie alle prestazioni di Simone Giannelli (in foto mentre esulta) se l'Italia può già contare su un posto alle Olimpiadi di Rio 2016. Su un banco di prova difficilissimo, il diciannovenne palleggiatore altoatesino, ora a casa sua a Bolzano per alcuni giorni di riposo prima di riprendere la preparazione in vista degli Europei, ha confermato tutta la sua maturità. Un ragazzo che, alle doti tecniche e fisiche, abbina straordinarie capacità di tenuta mentale: «Nell'arco di pochi mesi - racconta Giannelli - ho raggiunto tanti importanti traguardi, primi fra tutti maturità, molto importante dal muovo punto divista, e patente, che ovviamente mi rendono orgoglioso e soddisfatto, ma per come sono fatto mi piace già guardare oltre. Alle spalle mi metto un'estate bellissima, indimenticabile ed indescrivibile anche dal punto di vista sportivo; sono davvero molto contento di quello che siamo riusciti a fare in Giappone. Abbiamo agguantato la qualificazione all'Olimpiade alla prima occasione utile ed abbiamo giocato un torneo di assoluto livello». 

Rimangono ancora impresse nella mente degli appassionati due grandissime giocate di Giannelli in Giappone: il muro a uno contro il gigante russo Muserskiy e l'alzata indietro a una mano per Zaytsev. Qual è stato il momento più bello?
«Quando è caduta l'ultima palla nel match contro la Polonia; è stato qualcosa di pazzesco perché nella partita più importante della nostra manifestazione siamo riusciti a giocatore tutti bene, dimostrando di meritarci il prestigioso risultato».
Già pronto a ripartire?
«Certo, fra poche settimane però si giocherà l'Europeo e tutti sappiamo che dobbiamo lavorare ancora molto per ottenere qualcosa di importante».
Intanto i compagni della Trentino Volley hanno iniziato anche loro a sudare in palestra.
«La nuova squadra è cambiata molto rispetto al passato ma anche in questo caso sono convinto che con gli allenamenti in palestra, con il sacrificio e il duro lavoro potremo fare molto bene».
Quest'anno si parte da titolare, quindi con maggiori responsabilità.
«Le responsabilità sono certo tante - afferma sicuro il palleggiatore altoatesino -, ma sono anche belle da avere. Farò del mio meglio perché anch'io, come il nostro coach Stoytchev, ci credo. Tantissimo».

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