Schwazer, in attesa del Tribunale un altro test sui 20 chilometri
Il marciatore di Racines Alex Schwazer sempre più spedito verso il ritorno all’attività agonistica, con un occhio alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Schwazer sta scontando una squalifica per doping che scadrà il 29 aprile dell’anno prossimo, ma lunedì il tribunale antidoping esaminerà la sua richiesta di uno sconto di pena per poter tornare prima in gara. La procura ha dato parere negativo, ma l’ultima parola spetta al collegio.
Intanto, domani Schwazer tornerà a misurarsi con la distanza olimpica dei 20 km in un test di allenamento a Roma in un circuito cittadino nella zona del Parco delle valli. Il 24 settembre l’atleta altoatesino aveva effettuato un primo test sui 10 km a Tagliacozzo (L’Aquila) fermando il crono su 8’02”52, a meno di dieci secondi dal record del mondo dello spagnolo Francisco Javier Fernandez (37’53”09).
Come per il primo test, l’intera prova sarà oggetto di rilevamenti video e con apparecchiature elettroniche per documentarla in modo completo. I dati saranno poi messi a disposizione delle istituzioni sportive competenti che dovessero esservi interessate e che lo richiedano, ha fatto sapere lo staff dello sportivo.
Con questo secondo test - teso a valutare lo stato di efficienza raggiunto dal marciatore - si conclude la prima fase della preparazione, mentre la seconda fase inizierà a metà ottobre e sarà poi direttamente mirata allo svolgimento delle gare con le quali Schwazer ritornerà all’attività agonistica. In caso di mancato sconto sulla squalifica fino al 29 aprile, il marciatore potrà comunque sfruttare l’ultima data utile - secondo le norme Fidal - per qualificarsi alle Olimpiadi di Rio, quella del 7-8 maggio quando si terrà la Coppa del mondo di marcia.