Italiani giovanili a Storo
A tre anni di distanza dalla Settimana Tricolore, il Trentino si ricandida per ospitare i Campionati italiani di ciclismo. Stavolta, come accadde sette anni fa a Sarnonico, saranno però le categorie giovanili a essere protagoniste: esordienti e allievi maschile e femminile.
La strada è ancora lunga ma il dado è tratto e la macchina organizzativa avviata. Dopo tre anni consecutivi, in cui tale manifestazione è ospitata a Boario Terme, la sede tricolore potrebbe cambiare e prendere la strada del Trentino, anche se i passi da compiere sono ancora molti.
A cominciare dalla domanda ufficiale, che dovrà essere presentata al Consiglio federale entro la fine del mese, ma non solo. Preliminarmente, sarà importante verificare la disponibilità economica per avviare la pratica. E, per questo, già al dieci di novembre è fissata una riunione tra i soggetti economici della zona - le Giudicarie - che potrebbe ospitare gli Italiani e con la società che s’incaricherebbe della formale organizzazione, la Ciclistica di Storo (nella foto).
Dopo che è stata incassata la disponibilità di massima dell’assessorato provinciale allo sport per contribuire all’iniziativa, e appurato il gradimento dell’Apt di Comano, il passo è ora quello di completare il budget necessario. Dunque individuare due percorsi sui quali far gareggiare i giovani ciclisti. Se per gli esordienti non c’è alcuna difficoltà, più affascinante si rivela la sfida di trovare un tracciato armonico, che comprenda anche qualche salita, da dare in pasto alle ruote degli allievi.
Una volta messo a punto tutto questo, il 30 novembre, l’incartamento passerà nelle mani de Consiglio federale che valuterà le proposte e deciderà l’assegnatario. Intanto, ciò che è certo è che, qualora tutto andasse liscio, si gareggerà in un weekend estivo e il sabato sarà la giornata destinata alle donne (esordienti e allievi), mentre il giorno successivo, la domenica, sarà la volta dei maschi.
Va ancora coi piedi di piombo, il presidente della Federciclismo provinciale Dario Broccardo: «Finché non ci sono tutti i tasselli al loro posto non possiamo nemmeno ufficializzare la presentazione della nostra candidatura - spiega -. Certo è che ne stiamo discutendo, e nei prossimi giorni verificheremo concretamente le possibilità di proporci».
Nonostante i lavori siano ancora in una fase preliminare, la capacità organizzativa della società storense, le strutture alberghiere della zona e la partecipazione economica della Provincia autorizzano a una certa fiducia. Tanto più che la concorrenza non è particolarmente agguerrita. «Sicuramente ci sarà ancora Boario» chiarisce Broccardo. Ma, dopo tre anni, potrebbe anche passare la mano.